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Mose, la “battaglia navale” tra chi protesta contro l’opera e le forze dell’ordine. VIDEO

Cronaca
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Nel giorno della prova generale del sistema che deve proteggere Venezia dall’acqua alta, è andata in scena la protesta del movimento “No Mose”. Gli antagonisti, a bordo di una decina di imbarcazioni, hanno cercato di forzare il blocco di polizia, carabinieri e guardia costiera ma non ci sono riusciti. “Ci hanno bloccato con tutte le loro forze, inondandoci d'acqua con gli idranti. Ma siamo soddisfatti perché il nostro dissenso ventennale è stato sentito da tutti”, hanno detto

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Una “battaglia navale” nel giorno della prova generale del sistema Mose. È quella andata in scena a Venezia, in bacino San Marco, tra gli antagonisti che protestano contro l’opera e le forze dell’ordine. I manifestanti del movimento “No Mose”, a bordo di una decina di imbarcazioni, si sono radunati nello spazio acqueo davanti a piazza San Marco e - controllati a vista da imbarcazioni di polizia e carabinieri - hanno sventolato bandiere e scandito slogan contro le grandi navi e contro quella che definiscono un’opera inutile. Poi hanno provato a superare il cordone creato dalle forze dell’ordine ma non ci sono riusciti. Alla prova generale del sistema Mose ha partecipato anche il premier Giuseppe Conte.

La protesta del movimento “No Mose”

La protesta del movimento “No Mose” è sfociata in una “battaglia navale” con le forze dell'ordine. “Ci siamo radunati in Bacino e abbiamo accerchiato una motonave di addetti al sistema che si recava verso la bocca di porto di Malamocco", ha detto Tommaso Cacciari, leader degli antagonisti veneziani. “C'era di tutto in acqua, dalle moto d'acqua della polizia, ai gommoni, motoscafi e navi della guardia costiera. Abbiamo cercato di infrangere il blocco, ma non c'è stato nulla da fare”, ha aggiunto.

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Antagonisti: “Nostro dissenso ventennale sentito da tutti”

Dopo il tentativo di accerchiare la motonave dei tecnici a Malamocco, le barche dei “No Mose” hanno cercato di spostarsi in direzione opposta, verso l'Isola Nuova del Lido, dov'era in corso la cerimonia per la prova generale del Mose, ma senza successo. “Ci hanno bloccato con tutte le loro forze, inondandoci d'acqua con gli idranti”, ha detto ancora Cacciari. Che ha concluso: “Siamo tornati alla base fradici e con le barche mal messe, ma soddisfatti perché il risultato l'abbiamo ottenuto: il nostro dissenso ventennale è stato sentito da tutti. Speravano di spegnere le voci fuori dal coro, non ci sono riusciti”.

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