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Trenta, procura militare apre fascicolo di indagine sulla casa assegnata all’ex ministra

Cronaca

La procura della Capitale indaga sull'appartamento di servizio assegnatole quando era ministra della Difesa, e che ha mantenuto anche al termine del suo incarico dopo la riassegnazione dell'alloggio al marito militare. Una notizia che ha sollevato le polemiche politiche

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La procura militare della Capitale ha aperto un’indagine sull'appartamento di servizio assegnato a Elisabetta Trenta, quando era ministra della Difesa, e che ha mantenuto anche al termine del suo incarico dopo la riassegnazione dell'alloggio al marito militare. Una notizia data ieri dal Corriere della Sera, che ha sollevato le polemiche politiche, con tutti, anche il suo partito (M5S), che le hanno chiesto di lasciare l’appartamento. La procura militare ha aperto un fascicolo a modello 45, senza indagati né ipotesi di reato. Secondo quanto si apprende, si tratta di un'indagine meramente conoscitiva per compiere i dovuti accertamenti sul caso.

La difesa dell’ex ministra: "Non me ne vado"

L’ex ministra si è giustificata dicendo che la casa, in osservanza di ogni regola, è stata riassegnata al marito, militare, che ne avrebbe pieno diritto. “Sono molto arrabbiata. Questa storia mi porterà dei danni. È evidente che ormai sono sotto attacco”, si è difesa in un’intervista al quotidiano di via Solferino. E ancora: “Ormai la casa è stata assegnata a mio marito e in maniera regolare. Per quale motivo dovrebbe lasciarla?”. "Non ho chiesto subito l’alloggio pur avendone diritto, ma soltanto nell’aprile scorso", spiega Trenta nell’intervista, sottolineando che aveva “bisogno di un posto dove incontrare le persone, di un alloggio grande. Era necessaria riservatezza”. Secondo Trenta, in questi ultimi giorni si trova “sotto attacco”.

Il M5S chiede che lasci l’appartamento

Il ministro degli Esteri e leader del M5s Luigi Di Maio non sente però ragioni: ”Questa cosa dal mio punto di vista non è accettabile, ha smesso di fare la ministra due mesi fa, ha avuto il tempo per lasciare la casa, è bene che ora la lasci e se il marito in quanto militare ha diritto ad un alloggio può fare domanda e lo otterrà. Questa cosa fa arrabbiare i cittadini e anche noi perché siamo quelli che si tagliano gli stipendi”, ha dichiarato. "Le spiegazioni di Elisabetta Trenta, a proposito dell'assegnazione dell'appartamento al marito, non sono sufficienti. I nostri valori sono incompatibili con l'intenzione di mantenere l’appartamento”, ribadisce il blog del M5S.