Calabria, gruppo di 5 speleologi bloccati in una grotta nel Cosentino: tutti in salvo
CronacaUscita bloccata dopo un'ondata di piena improvvisa nell'Abisso del Bifurto, nel Cosentino. Uno dei 5 non era rimasto intrappolato e aveva dato l'allarme, l'altro era riuscito a uscire poco dopo, gli ultimi sono stati riportati in superficie dai soccorritori. Stanno bene
Sono tutti in salvo i 5 speleologi che erano rimasti bloccati in una grotta dell'Abisso del Bifurto, nel territorio di Cerchiara di Calabria (Cosenza), a causa di un'ondata di piena improvvisa. Uno dei 5 era riuscito a uscire dall'abisso pochi istanti prima dell'onda, dando l'allarme poco dopo le 16.30. Dei 4 rimasti intrappolati, uno era riuscito a uscire poco dopo. Gli altri tre sono stati riportati in superficie dai soccorritori. "Stanno tutti bene e non c'è stato bisogno di intervento medico", ha detto Giacomo Zanfei, presidente del Soccorso alpino e speleologico della Calabria.
Forte ondata improvvisa
Il gruppo era rimasto bloccato nell'Abisso del Bifurto, nel Cosentino, dopo che una forte ondata improvvisa aveva reso impossibile l'uscita dalla grotta. Il gruppo era formato da 5 speleologi italiani, ma a rimanere intrappolati sono stati in 4. Sul posto hanno operato diverse squadre del Soccorso alpino e speleologico e numerose altre unità del Cnsas specializzate in operazioni speleologiche e speleosubacquee.
Stanno bene
Secondo le prime informazioni, gli speleologi sarebbero riusciti a ripararsi in un ramo secondario dell'Abisso. L'Abisso del Bifurto, detta anche "Fossa del Lupo", è un profondissimo inghiottitoio che scende in verticale per 683 metri. Nell'agosto scorso a Civita, non molto lontano da questo punto, dieci persone sono morte nelle gole nel corso di una risalita delle acque del torrente Raganello, a causa di un'onda anomala che si era creata per le piogge in alta quota.