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G8 Genova, poliziotti condannati a risarcire lo Stato per le violenze alla Diaz

Cronaca

In totale, 24 tra dirigenti e ispettori dovranno versare 2 milioni e 800 mila euro come rimborso di spese legali e provvisionali. Tra i nomi coinvolti anche quelli di funzionari ancora in servizio, come il vicecapo della Dia Gilberto Caldarozzi

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Una nuova condanna si aggiunge alla storia delle violenze del G8 di Genova del 2001 (LO SPECIALE - LA FOTOSTORIA - COS'È SUCCESSO). Ventiquattro, tra dirigenti e ispettori tuttora in servizio o ex, dovranno risarcire lo Stato per un totale di 2 milioni e 800 mila euro perché responsabili delle brutali violenze avvenute alla scuola Diaz e della falsificazione delle prove. A deciderlo è la Corte dei Conti che ha imposto ai 24 soggetti di rimborsare spese legali e provvisionali.

Coinvolti anche funzionari ancora in servizio

I poliziotti condannati dovranno ora rifondere ai ministeri dell'Interno e di Grazia e Giustizia le spese legali dei tre gradi di giudizio, le provvisionali stabilite come risarcimento alle decine di manifestanti massacrati di botte e arrestati sulla base di prove fabbricate ad arte e ripagare gli avvocati del gratuito patrocinio delle parti civili. Nell'elenco figurano funzionari tutt'ora in servizio come il vicecapo della Dia Gilberto Caldarozzi e il capo della Polstrada di Roma Pietro Troiani. La procura contabile aveva chiesto in totale un risarcimento danni di oltre 8 milioni di euro (3 milioni di danni patrimoniali e 5 per danno d'immagine) a 27 appartenenti ed ex appartenenti alla Polizia di Stato. Una ulteriore condanna –relativa a 5 milioni di euro per danno di immagine – dovrà essere valutata il 22 maggio dalla Corte Costituzionale. Il 6 aprile del 2018, invece, la Corte dei Conti ligure aveva già condannato 28 persone a pagare 6 milioni di euro per i danni causati allo Stato in seguito ai risarcimenti versati a chi subì gli abusi nella caserma di Bolzaneto.