Raid razzista, striscione neofascista a Roma: "Onore a Luca Traini"
CronacaUn gruppo di estrema destra ha manifestato solidarietà per l'uomo sospettato di "tentata strage con aggravante dell'odio razziale"
Uno striscione di solidarietà a Luca Traini, l'uomo che ha aperto il fuoco a Macerata ferendo almeno sei persone di origine africana, è comparso nella sera di lunedì 5 febbraio a Roma, in zona Ponte Milvio. "Onore a Luca Traini" è la scritta immortalata da alcune foto successivamente circolate sui social newtwork. A denunciare il fatto sul suo profilo Twitter è stata anche l'Anpi: "Vergognosa dimostrazione di supporto a Luca Traini a Ponte Milvio, nel centro di Roma, da parte di neo-fascisti", si legge nel post. Il 28enne si trova in isolamento nel carcere di Montacuto, ad Ancona, lo stesso in cui è detenuto il 29enne cittadino nigeriano sospettato del delitto della 18enne Pamela Mastropietro, per il quale la mattina del 6 febbraio il gip ha escluso l’accusa di omicidio per mancanza di prove. Secondo quanto riferito spontaneamente dallo stesso Traini è stato il delitto di Pamela a innescare il desiderio di rappresaglia.
Il commento
"Quanto accaduto a Roma lascia di stucco. Inneggiare ad un attentatore fascista e razzista è un atto gravissimo. È necessario non abbassare la guardia di fronte a questi atti frutto di un clima di odio alimentato dalla destra sulla pelle dei migranti", ha commentato Valentina Rinaldi, candidata per Liberi e Uguali alla Regione Lazio. "Per impedire che si ripetano fatti di questo genere occorre investire sull'accoglienza, che significa investire nella sicurezza di tutti e di tutte, sottraendo risorse alla criminalità, all'integralismo, al fondamentalismo, trasformando quello che viene considerato un problema in una risorsa". La vicenda di Traini aveva già raccolto un segnale di solidarietà, in via ufficiale, da parte del partito neofascista Forza Nuova: "Sarà politicamente scorretto, sarà sconveniente, in campagna elettorale nessuno farà un passo avanti, ma oggi noi ci schieriamo con Luca Traini", si leggeva in una nota del partito. Azioni come quelle di Macerata accadono, aveva aggiunto Forza Nuova, "quando i cittadini si sentono soli e traditi".