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Stilista impiccata, disposta nuova autopsia in incidente probatorio

Cronaca
Carlotta Benusiglio, 37 anni, è stata trovata impiccata a un albero a Milano il 31 maggio 2016.

Lo ha stabilito il gip di Milano, Alfonsa Ferraro, dopo le richieste del pm Gianfranco Gallo e della difesa dell'unico indagato Marco Venturi. Al vaglio degli inquirenti anche i filmati di due telecamere a circuito chiuso

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Nuove indagini sul caso della morte di Carlotta Benusiglio, la stilista di 37 anni trovata impiccata con una sciarpa ad un albero di piazza Napoli, a Milano, la mattina del 31 maggio del 2016. Il gip di Milano, Alfonsa Ferraro, ha infatti disposto una nuova autopsia, con la formula dell'incidente probatorio sul cadavere della donna.

Un caso ancora aperto

L'indagine, che in un primo momento era passata per una richiesta di archiviazione, è stata poi riaperta dal pubblico ministero Gianfranco Gallo. Da qualche mese è indagato per omicidio aggravato Marco Venturi, 41enne ex fidanzato di Benusiglio. Il prossimo 5 febbraio il giudice conferirà l'incarico al perito medico legale che procederà a un nuovo esame dopo la riesumazione della salma prevista per la fine di febbraio. La riesumazione del cadavere della 37enne e i nuovi accertamenti medico legali erano stati disposti lo scorso 20 dicembre dallo stesso pm Gallo che in quell'occasione aveva specificato che l'incarico, con tanto di quesito peritale, sarebbe stato conferito al professore Antonello Crisci e ai medici legali Pasquale Giugliano e Carmela Buonomo.

La richiesta dell'incidente probatorio

Presa la decisione, il pm aveva informato Venturi, prima accusato di istigazione al suicidio, che l'accusa a suo carico era mutata in omicidio volontario aggravato. Andrea Belotti, avvocato di Venturi, ha poi presentato istanza al gip Ferraro per chiedere che il nuovo esame autoptico venisse effettuato in incidente probatorio per cristallizzare le prove in vista di un eventuale processo, e non semplicemente disposta dalla Procura. Richiesta accolta ora dal giudice che ha fissato per lunedì prossimo il conferimento dell'incarico al perito nominato dallo stesso gip. Per la Procura, tra l'altro, una nuova autopsia è necessaria, come deciso ora anche dal gip, date le "risultanze contrastanti delle consulenze tecniche già disposte", ossia un primo esame autoptico effettuato dal medico legale Alessio Battistini che propendeva per il suicidio e i successivi due dei colleghi Roberto Testi e Antonio Osculati arrivati a diversa conclusione.

I video di due telecamere

Nel fascicolo delle indagini, condotte dagli agenti della squadra mobile, c'è anche una consulenza sui video di due telecamere di sorveglianza. Questo materiale è stato prodotto dai legali della famiglia Benusiglio, gli avvocati Gian Luigi Tizzoni e Pier Paolo Pieragostini, che si sono sempre battuti perché il caso non venisse archiviato. Dai filmati delle telecamere è stato possibile risalire all'orario della morte della ragazza, poco prima delle 4 del mattino. Lo ha stabilito una consulenza commissionata al professor Antonio Barili che ha dato il suo responso grazie a un frame di una telecamera in cui si vede la luce di un lampione oscurata dal corpo della giovane appeso all'albero. Sempre da quei video emergerebbe, secondo i legali dei familiari, la presenza di Venturi sul posto poco prima e poco dopo la morte.