In Evidenza
Altre sezioni
altro

Per continuare la fruizione del contenuto ruota il dispositivo in posizione verticale

Brasile, la chiazza di petrolio arriva a Salvador de Bahia: turismo a rischio

Ambiente
(Foto: Getty Images)

La sostanza inquinante continua ad avanzare e, in vista della stagione estiva che inizia tra meno di due mesi, il governo locale di Bahia ha decretato lo stato di emergenza. Un’altra chiazza lunga circa 200 metri minaccia il santuario ecologico di Porto de Pedras

Condividi:

Continua ad avanzare l'enorme chiazza di petrolio che sta inquinando le coste nord-orientali del Brasile. A rischio ora è anche il turismo, visto che la sostanza inquinante ha raggiunto la città di Salvador de Bahia, una delle principali destinazioni vacanziere del Paese. La scorsa settimana l’Ibama, l’Istituto Brasiliano dell’Ambiente, aveva riferito che il petrolio aveva già raggiunto 132 spiagge, toccando le coste di 61 città in 9 Stati del Nordest. (LO SPECIALE SKY OCEAN RESCUE - LE SPECIE CHE POTREBBERO SCOMPARIRE PER SEMPRE - LA MAPPA DEGLI OCEANI PIÙ INQUINATI)

Rimosse in un giorno 22 tonnellate di petrolio

Bahia è uno degli Stati in cui il greggio è arrivato più tardi, ma negli ultimi giorni il flusso è aumentato: solo ieri sono state rimosse 22 tonnellate di petrolio. Il governo locale ha decretato lo stato di emergenza per far fronte alla tragedia ambientale, aggravata dal fatto che mancano meno di due mesi all'inizio della stagione estiva.

Un’altra chiazza di petrolio nel santuario ecologico di Porto de Pedras

Intanto un'altra chiazza di petrolio, lunga circa 200 metri, è emersa nelle ultime ore al largo della città di Japaratinga, a nord di Alagoas, e minaccia di espandersi a Porto de Pedras, considerato un santuario ecologico del pesce bue.

Il petrolio forse rovesciato da una nave

La dispersione di petrolio sul litorale brasiliano ha iniziato a essere osservata all'inizio di settembre e ha colpito già nove Stati del Nordest, dove ha ucciso decine di animali. "L'ipotesi più probabile, non l'unica, è che sia stato rovesciato quando una nave cercava di consegnarlo a un'altra", ha detto il ministro dell'Ambiente, Ricardo Salles.