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Mottarone, difesa Leitner: "Cause della tragedia sono rottura fune e forchettoni"

Piemonte

L'avvocato Paolo Corti, legale dei vertici della società che produce impianti a fune, ha affermato che "il freno di emergenza della funivia interviene soltanto nel caso della rottura della fune traente, non ha altro scopo" e che quindi era "inutile" inserire i forchettoni per evitare che cali di pressione delle centraline dei freni bloccassero l'impianto, come sostenuto dal caposervizio Gabriele Tadini

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"Le cause della tragedia della funivia sono la rottura della fune e l'inserimento dei forchettoni". Lo sostiene l'avvocato Paolo Corti, legale dei vertici della Leitner (società che produce impianti a fune) a margine della sesta udienza dell'incidente probatorio, in corso al Tecnoparco di Verbania, sulla tragedia del Mottarone in cui sono morte 14 persone. "Il freno di emergenza della funivia interviene soltanto nel caso della rottura della fune traente, non ha altro scopo", ha affermato il legale, secondo il quale quindi era "inutile" inserire i forchettoni per evitare che cali di pressione delle centraline dei freni bloccassero l'impianto, come sostenuto dal caposervizio Gabriele Tadini. L'avvocato ha aggiunto che "in caso di calo di pressione della centralina dell'olio, sarebbe intervenuto il freno d'argano", situato in stazione, bloccando l'intero impianto. Inoltre, dal 2003, anno in cui venne cambiato il sistema frenante passando da meccanico a idraulico, e fino al giorno della tragedia, "i freni di emergenza non erano mai entrati in funzione", ha affermato l'avvocato Paolo Corti, sostenendo che "L'impianto funzionava perfettamente".

Il legale: "Ispezioni erano a carico del gestore"

L'avvocato ha affermato che "le ispezioni nel punto della fune dove è avvenuta la manutenzione erano per legge a carico del gestore. E dai registri non c'è prova che tali controlli siano stati fatti. Non è comunque stato possibile stabilire con certezza (l'ipotesi è tra 2 e 5 mesi) da quanto tempo fosse iniziata l'usura. Secondo l'esperienza, ha spiegato l'avvocato, tali rotture poi avvengono con velocità esponenziale"

Il video

All'udienza si è parlato anche di un video che è agli atti e di cui si è appresa oggi l'esistenza: due giorni prima della tragedia i tecnici di Leitner - la società altoatesina incaricata della manutenzione dell'impianto, anch'essa indagata - intervengono al Mottarone per la sostituzione di un rullo e dalle telecamere si vedrebbe Gabriele Tadini, il capotecnico della funivia, rimuovere i forchettoni prima dell'arrivo degli operai di Leitner e rimetterli dopo che si sono allontanati. Un elemento che i legali di Leitner mettono in evidenza per dimostrare la propria tesi difensiva, che tende in sostanza ad attribuire tutta la responsabilità a Tadini.