Così l’Ordine: “Chiediamo che si faccia il possibile per rimandare di due settimane la riapertura delle scuole primarie e secondarie. I giorni persi potranno essere recuperati a giugno”
“L’evoluzione dell’epidemia Covid, in particolare gli altissimi numeri dei contagi, l’impossibilità di effettuare tamponi in quantità adeguata, la bassa vaccinazione dei più piccoli, l’aumento dei ricoveri, rendono assolutamente imprudente far ripartire l’attività scolastica: chiediamo che si faccia il possibile per rimandare di due settimane la riapertura delle scuole primarie e secondarie. I giorni persi potranno essere recuperati a giugno". È la richiesta dell'Ordine dei medici di Torino, mentre è ormai dietro l'angolo la ripresa delle lezioni. I giorni di chiusura delle scuole dovrebbero "servire a completare la vaccinazione degli adolescenti (oggi al 70%) e portare avanti celermente quella dei più piccoli, ferma sotto l’8% nella fascia d’età tra i 5 e gli 11 anni", dicono ancora i medici (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI - MAPPE E GRAFICI DEI CONTAGI IN ITALIA E NEL MONDO - I DATI DEI VACCINI IN ITALIA).
“Contagi altri fra scolari ancora non vaccinati”
"In questa fase - fanno notare i camici bianchi - i contagi sono molto alti fra gli scolari, che non sono ancora stati vaccinati in modo massivo; parecchi insegnanti sono assenti per isolamento o quarantena; e in particolare nelle elementari è difficile controllare costantemente mascherine e distanziamento. Oltretutto, il sistema di tracciamento previsto è farraginoso e non è minimamente realistico in un momento in cui è diventato molto complicato effettuare i tamponi".