Torino, processo agli anarchici Fai-Fri: 5 condanne e 18 assoluzioni
PiemonteSi è chiuso oggi il procedimento per terrorismo a carico dei gruppi sospettati di aver messo a segno una serie di attentati tra 2003 e 2016
Cinque condanne e diciotto assoluzioni hanno chiuso a Torino il processo per terrorismo agli anarchici delle Fai-Fri, i gruppi sospettati di avere messo a segno una serie di attentati tra il 2003 e il 2016. La Procura aveva chiesto 22 condanne, per un totale di 204 anni di reclusione.
I condannati
I giudici della corte di Assise di Torino hanno inflitto 20 anni di carcere ad Alfredo Cospito, 17 anni ad Anna Beniamino, 9 anni a Nicola Gai e 5 anni rispettivamente a Marco Bisesti e ad Alessandro Mercogliano. Si tratta degli unici imputati riconosciuti colpevoli di avere promosso o partecipato a un'associazione con finalità di terrorismo ed eversione.
Cosa sono le Fai-Fri
Le Fai-Fri, nella ricostruzione degli inquirenti, sono dei gruppi della cosiddetta frangia lottarmatista del movimento anarchico. Tra le azioni che gli sono state attribuite figurano l'invio di pacchi esplosivi nel 2005 all'allora sindaco di Bologna, Sergio Cofferati, e al questore di Lecce, Giorgio Manari, e nel 2006 al sindaco di Torino Sergio Chiamparino e al direttore del quotidiano Torino cronaca, Giuseppe Fossati; nonché il triplice ordigno fatto esplodere in una piazza del quartiere della Crocetta, a Torino, nel 2007. Gae e Cospito erano già stati condannati con sentenza definitiva per l'attentato, a Genova, dell'amministratore delegato di Ansaldo nucleare, Roberto Adinolfi.