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Deposito illecito di rifiuti a Novara: sequestrati due capannoni

Piemonte
Foto di archivio (ANSA)

I due capannoni, uno a San Pietro Mosezzo e l'altro a Romentino, contenevano rifiuti stoccati abusivamente. In corso la caratterizzazione dei rifiuti

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Un capannone è stato sequestrato a San Pietro Mosezzo, in provincia di Novara, dai carabinieri del Noe di Milano insieme ai militari di Novara. All'interno del capannone erano stati depositati illecitamente 1.500 metri cubi di rifiuti di materie plastiche, che avrebbero potuto essere dati alle fiamme anche allo scopo di cancellarne le tracce. "Il quantitativo e la tipologia di rifiuti rinvenuti è tale da potersi ipotizzare non solo la realizzazione di una discarica abusiva, ma anche un'illecita attività di gestione, raccolta e smaltimento di rifiuti speciali", spiegano i carabinieri del Noe. 

Il capannone di Romentino

Ulteriori indagini hanno portato a individuare un altro capannone a Romentino, sempre in provincia di Novara, al cui interno erano stoccati abusivamente circa 100 metri cubi di rifiuti. Anche questo edificio è stato sequestrato, mentre sono in corso le attività di caratterizzazione dei rifiuti rinvenuti per poter procedere al corretto smaltimento. I responsabili sono stati denunciati.

Il commento del ministro dell'Ambiente

Sergio Costa, il ministro dell'Ambiente, ha commentato l'operazione con una nota. "Mi congratulo con i Carabinieri del Noe di Milano, per l'importante operazione che ha portato al sequestro nel novarese di oltre 1.500 metri cubi di rifiuti e di due capannoni adibiti a discariche abusive. Un'efficace attività operativa che ha permesso ancora una volta di contrastare l'illegalità e prevenire danni all'ambiente, visto che i rifiuti rinvenuti, in particolare materie plastiche, avrebbero potuto essere dati alle fiamme per cancellarne le tracce", ha concluso Costa.