"Il Buco nero: storia critica delle strategie della paura" è un podcast e una serie video scritta da Flavio Tranquillo. Il titolo si ispira al cratere scavato dall'esplosivo di Piazza Fontana il 12 dicembre 1969, ma il contenuto rimanda a un periodo lunghissimo, a grandi linee dal 1947 al 1994, ancora irrisolto a livello collettivo.

Gli 8 episodi sono legati da un filo, non cronologico ma neppure atemporale. Se il primo introduce il tema e l'ultimo tira le somme, i sei episodi centrali si sviluppano attorno ad altrettante parole chiave: complessità, paura, ideologia, inganni, Stato, comunicazione.

Puntata 1: Introduzione

Primo appuntamento con il viaggio di Flavio Tranquillo dentro stragi, terrorismo e violenza politica del primo mezzo secolo del dopoguerra. 

Puntata 2: Complessità

Per comprendere il senso di un periodo terribile che condiziona ancora il paese, serve abbracciarne l’enorme complessità, rifuggendo da trappole e semplificazioni.

Puntata 3: Paura
Nel Buco nero c’è stata tanta paura, pianificata dai registi per usarla a scopi politici e avvertita dai cittadini.

Puntata 4: Ideologia

Senza l’ideologia, gli anni ’70 e ’80 sarebbero stati peggiori. Tra i suoi frutti, però, c’è stata anche la violenza.

Puntata 5: Inganni

L’intricata vicenda è stata segnata da mille mistificazioni, incluse quelle di chi non ha diritto a mentire per sempre.

Puntata 6: Stato

“Chi è Stato?”. “Cosa è Stato?”. “Strage di Stato”. La stagione della paura gira tutta attorno a questa parola.

Puntata 7: Comunicazione

Le azioni efferate e le spericolate manovre nell’ombra non avrebbero sortito alcun effetto senza una strategia comunicativa.

Puntata 8: Conclusione

Elaborare il passato rimosso ricostruendo assieme la verità storica è l’unica maniera di guardare al futuro.