A un torneo organizzato a Perm si è presentata una finta nazionale colombiana. Secondo quanto ricostruito dai media russi, la mente dietro la truffa sarebbe uno studente di 25 anni originario di Bogotà. La vera federbasket colombiana: "Intraprenderemo azioni legali per l'uso abusivo della nostra immagine"
La federazione di pallacanestro di Mosca aveva organizzato tutto per cercare di andare oltre all’embargo sportivo internazionale che pesa sullo sport russo dall’inizio del conflitto in Ucraina. Un torneo, dall’evocativo nome Coppa dell’Amicizia, a Perm, città affacciata sul fiume Kama, con partecipanti sia squadre di basket locali sia le nazionali, russa ovviamente, e di Venezuela e Colombia, rispettivamente 22° e 58° nel ranking mondiale della Fiba. “Felicissimo che abbiano accettato di partecipare – aveva dichiarato Andrei Kirilenko, ex giocatore Nba oggi presidente della federazione pallacanestro russa – si tratta di un importante per la nostra nazionale, visto che da tanto tempo ormai non possiamo più affrontare avversari nell’arena internazionale. Il nostro allenatore potrà sperimentare e valutare i nuovi giovani del nostro gruppo”. Le scintille si sono viste già alla partita di debutto, in campo proprio Russia – Colombia: alla fine del primo quarto i padroni di casa avevano già asfaltato gli avversari con il punteggio di 41-2. Punteggio finale: 155 – 33, una disfatta totale per la Colombia. Qualcosa, però, non tornava. A fine match il giocatore del Perm Samson Ruzhentsev aveva detto, confuso: “Nel video prepartita abbiamo osservato una composizione della squadra leggermente diversa. In carriera non ho mai vinto una partita con 100 punti di scarto”. C’era una spiegazione, assurda e semplice: la nazionale colombiana era formata da persone qualunque, non da veri giocatori.
La squadra truffa
Una rosa di amatori comunque di tutto rispetto, come riportato dalla Gazzetta. Tra i volti riconosciuti quello di Luis Miguel Parra Sanchez, ingegnere di mestiere e blogger sportivo a tempo perso, poi il finto coach Vasquez (il vero è Guillermo Moreno), che in realtà guida la squadra di femminile del liceo Albert Einstein School di Mosquera, nei pressi di Bogotá. David Blanco, miglior realizzatore della partita con 17 punti in meno di mezzora, che per lo meno ha giocato tre stagioni professionistiche, tra il 2020 e il 2022, con una squadra riserve nel campionato portoghese. Nel palmares del resto della squadra, tornei studenteschi di basket 3x3 e qualche competizione universitaria a Bogotà. A orchestrare il tutto, riporta il sito russo sports.ru, uno studente universitario 25enne nato nella capitale colombiana e trasferitosi a Kazan per studiare architettura: Christian David Mosquera Duran, che avrebbe intrattenuto rapporti via e-mail con la federazione russa ottenendo anche il rimborso dei biglietti per il viaggio a Perm e l’alloggio in un albergo 4 stelle.
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La reazione della vera federbasket colombiana
La fina nazionale colombiana ha cercato di tenere botta anche al secondo match del torneo dell’Amicizia, contro il Venezuela. Risultato: la squadra di Caracas, vera, ha stravinto 108 a 57. A quel punto, l’imbroglio è venuto inevitabilmente a galla. La federbasket colombiana ha emesso un comunicato stampa chiarificatore: “La Federazione Colombiana di Pallacanestro non ha mai ricevuto un invito ufficiale a partecipare alla Coppa dell’Amicizia e non ha autorizzato nessun club o scuola di formazione del Paese a partecipare. Intraprenderemo azioni legali per l'uso abusivo della nostra immagine senza previa autorizzazione". “Vogliamo sottolineare che tutte le interazioni con la squadra colombiana sono avvenute attraverso canali ufficiali”, ha affermato Kirilenko in tv. “Al momento dell'invito della squadra sono stati stabiliti i contatti con il legittimo presidente della federazione”. Per sicurezza, la Russia ha annullato l’ultima partita della Coppa dell’Amicizia contro la Colombia. Comunque sia andata, ha vinto lo sport.