Poker degli emiliani, mattatore Berardi con una doppietta con cui raggiunge i 100 gol in serie A. I liguri ritovano la vittoria dopo sette pareggi consecutivi
Nel primo anticipo della 30esima giornata Domenico Berardi raggiunge quota 100 gol in serie A, tutti con la stessa maglia, e con la sua doppietta spiana la strada al Sassuolo che batte lo Spezia e centra il suo sesto risultato utile consecutivo, tenendo accesa una fiammella per provare a centrare l'Europa. Quarta vittoria nelle ultime cinque per Dionisi, che sale a 43 punti in campionato. Lo Spezia resta a 29. Nel secondo anticipo il Genoa ritrova la vittoria dopo sette pareggi consecutivi. A Marassi i liguri battono il Torino 1-0 grazie al gol di Portanova, dopo esser stati in inferiorità numerica per oltre un'ora a causa dell'espulsione di Ostigard. Con questi 3 punti il Grifone agguanta momentaneamente il Venezia a 22 punti, accorciando a -3 sul Cagliari impegnato sabato con il Milan. Ottavo turno senza successi invece per la squadra di Juric, che compie un netto passo indietro rispetto alla prestazione con l'Inter di domenica scorsa.
La cronaca di Sassuolo-Spezia 4-1 (HIGHLIGHTS)
Parte meglio lo Spezia che sorprende il Sassuolo costretto a pendere le misure per non correre guai. Non succede nulla fino al quarto d'ora quando l'inserimento di Frattesi trova impreparata la difesa ospite: Kovalenko lo trattiene alle spalle, rigore solare e giallo per lo spezzino. Sblocca Berardi, ma sempre nel primo tempo Verde trova il momentaneo 1-1 con una magia di mancino a giro. A inizio ripresa bis del numero 25 del Sassuolo. Nel finale tris di Ayhan e poker dell'altro azzurro Scamacca su punizione.
La cronaca di Genoa-Torino 1-0 (HIGHLIGHTS)
L'equilibrio si rompe a favore dei padroni di casa a ridosso del quarto d'ora di gioco, quando Frendrup sfonda a destra e propone al centro un cross velenoso, che Berisha respinge sfortunatamente sulla gamba di Izzo favorendo il tap-in a porta vuota di Portanova. Primo sigillo assoluto in Serie A per il giovane classe 2000. Al 24' però rischia di complicarsi terribilmente la gara del Grifone, costretto a restare in inferiorità numerica per il doppio giallo rimediato da Ostigard. Il Toro così si scuote e al 35' va a centimetri dal pareggio con Vojvoda, che pizzica la parte alta della traversa con un colpo di testa da posizione molto invitante. Nella ripresa i granata non riescono a cambiare ritmo, peccando di poca lucidità negli ultimi metri di campo: dalle parti di Sirigu non arrivano mai seri pericoli e i rossoblu, nonostante l'uomo in meno e la stanchezza crescente, concedono pochissimo alla squadra di Juric, che se ne torna a casa con una sconfitta amara da ex.