
Il circus è ripartito da Spielberg, dopo l'annullamento di 7 prove a causa dell'emergenza coronavirus. Terza la McLaren di Lando Norris, quarta la Mercedes di Lewis Hamilton penalizzata di 5 secondi per una collisione con la Red Bull di Alexander Albon. Nove ritiri in tutto durante la gara. Prima del via molti piloti in ginocchio in segno di protesta contro il razzismo

La Mercedes di Valtteri Bottas ha vinto il Gran Premio d'Austria, prima gara della stagione 2020 di Formula 1, dopo l'annullamento di 7 gare per l'emergenza coronavirus. Seconda la Ferrari di Charles Leclerc davanti alla McLaren di Lando Norris, terzo, e alla Mercedes di Lewis Hamilton, penalizzata di 5'' per una collisione con la Red Bull di Alexander Albon
F1, in Austria i piloti si inginocchiano contro il razzismo. FOTOGALLERYBottas ha tenuto il comando della corsa dopo la partenza in pole. Quinta posizione al termine del Gran Premio d'Austria per la McLaren di Carlos Sainz davanti alla Racing Point di Sergio Perez ed alla Toro Rosso di Pierre Gasly. Ottava la Renault di Esteban Ocon che ha preceduto la Alfa Romeo Racing di Antonio Giovinazzi e la Ferrari di Sebastian Vettel che chiude la top ten
Il pilota britannico che ha vinto gli ultimi quattro Mondiali era arrivato secondo nelle qualifiche ma è scattato dalla quinta posizione, dopo una penalizzazione, per non aver rallentato in presenza di una bandiera gialla. Hamilton è arrivato sul traguardo da secondo, ma è slittato quarto per via della penalizzazione di 5 secondi per un contatto con la Red Bull di Albon
Sono ben nove i ritiri a fine gara: l'ultimo è quello di Daniil Kvyat con la sua AlphaTauri
Prima della gara, diversi piloti, tra cui Lewis Hamilton, si sono inginocchiati come segno di protesta contro il razzismo
I piloti della new generation della Formula 1 hanno scelto di non aderire alla protesta: anche il pilota della Red Bull Max Verstappen, come annunciato su twitter dal ferrarista Charles Leclerc, non ha partecipato: hanno comunque indossato la maglietta nera con la scritta 'end racism' indossata da tutti i driver
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