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James Blunt: "EPCC? Per chi vuole andare a letto col sorriso"

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James Blunt il 24 marzo esce col nuovo disco The Afterlove. Una anticipazione la avremo nella puntata odierna di EPCC, il late night show di Sky Uno in onda dal lunedì al venerdì in seconda serata. In occasione della sua partecipazione a E Poi c'è Cattelan lo abbiamo incontrato e intervistato

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di Fabrizio Basso
(@BassoFabrizio)


Lasciamo il prologo ai numeri. Poi passiamo alla sua magia, che si chiama musica. James Blunt ha venduto oltre 20 milioni di album in tutto il mondo cui vanno sommati 12,8 milioni di singoli. Vanta inoltre 625 milioni di visualizzazioni su YouTube e oltre 680 milioni di stream mondiali su piattaforme streaming. Il tour precedente, il Moon Landing Tour, ha visto l’artista inglese esibirsi in 140 concerti nel corso di dodici mesi. Il 24 marzo esce il suo nuovo disco The Afterlove. Una anticipazione la avremo nella puntata odierna di EPCC, il late night show di Sky Uno in onda dal lunedì al venerdì in seconda serata. In occasione della sua partecipazione a E Poi c'è Cattelan lo abbiamo incontrato e intervistato.

Mister Blunt, nel precedente Moon Landing ci ha fatto atterrare sulla luna: questa volta?
Stavolta alzo la posta e vi porto in un viaggio molto più impegnativo. Se ci riflette un po', è molto più pesante un atterraggio afterlove, dopo l'amore.
Ci sono parecchie collaborazioni, tra cui Ed Sheeran e Ted Ryan Tedder: come le ha scelte?
Non è stato difficili. Dal mio punto di vista ho optato per le migliori del mondo!
Canta che la gente dice e si dice le cose peggiori quando dovremmo imparare a essere collaborativi.
Una volta ci avevano insegnato a tener le opinioni per noi stessi, e ci avevano insegnato che se non hai niente di bello da dire la soluzione migliore è non dire niente. Oggi i social e twitter ci hanno dimostrato che non è così, che si parla sempre e troppo.
Una nuova canzone è Bartender: il suo cocktail preferito?
Bevo tutto, sono inglese. Amo il Pinot nero.
Da inglese prediligerà la birra.
Penso a un viaggio emozionale, dalla birra al vino, al vodka: l'importante è salire sempre. L'alcol può aiutare almeno sul breve.
Le piace la formula del late night show alla EPCC?
Di solito rappresentano i programmi più divertenti, più allegri
Secondo lei perché?
Forse perché vanno in onda di notte e la gente vuole andare a letto col sorriso. La sera tardi la gente è ispirata da sentimenti strani.
Canta make me better: cosa la fa stare bene?
La famiglia e gli amici.
Anticipazioni sul tour (sarà in Italia il 12, 13 e 14 novembre, rispettivamente Roma, Firenze e Milano, ndr)?

Ho cominciato le prove a Londra con la band che è la stessa di sempre. Sto studiando la scaletta, ci saranno le canzoni degli album vecchi e una sezione dedicata alle nuove di The Afterlove.
A proposito di brani nuovi: uno si intitola 2005 e all'inizio lei si scusa: con chi?
Qualcuno mi ha detto che dovevo farlo. Ci sono oltre mlioni di persone che hanno comprato la mia musica…beh io mi sono scusato con quelle due persone che quando mi ascoltano in radio cambiano stazione.
Le canzoni non fanno la rivoluzione ma ci aiutano a credere che possa avvenire.
Può essere. La musica riflette i tempi, piuttosto che predirli. Può essere la colonna sonora di ogni epoca. C’è una canzone nel disco che riflette lo stato politico attuale.
Cosa pensa?
Dovremmo avere paura solo della gente diversa da noi.
Che intende?
Siamo tutti  uguali. Se togliamo il colore della pelle, l'orientamento sessuale e la religione proviamo tutti gli stessi sentimenti