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Le Bureau 5, cos'è successo nel finale di stagione

Serie TV sky atlantic

Finale di stagione, la quinta, per 'Le Bureau  - Sotto copertura', ecco cos'è successo negli episodi 9 e 10 (la serie è disponibile On Demand e in streaming su NOW TV)

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Le Bureau 5, cos'è successo nel nono episodio

Dopo essere sopravvissuta a un attentato a Il Cairo, Marie-Jeanne torna in Francia e riprende possesso del suo ufficio e del suo incarico. JJA, infatti, se n’è andato, e ora tocca a lei prendere in mano le redini e cercare di sistemare le cose. Intanto, Karlov/Kennedy è stato “estratto” ed è stato mandato in Francia, a Parigi. Non c’è però da fidarsi dell’ex agente dell’FSB: durante una passeggiata in città, l’uomo, a un certo punto, entra in una stanza d’hotel e scrive un indirizzo su un figlio, prontamente nascosto. Poi fa una telefona per comunicare il luogo dove si trova. Viene ritrovato cadavere: si è suicidato gettandosi dall’edificio.

 

Anche Malotru/Pavel Lebedev è stato “estratto,” e per lui è tempo di cambiare nuovamente abito e identità. Oppure di tornare alla sua, volendo e permettendo. Costretto a una necessaria “quarantena”, Guillame può finalmente concedersi un po’ di riposo in campagna, ovviamente sotto l’attento controllo della DGSE: l’agente che si trova lì con lui, infatti, in realtà è uno psicologo che ha l’incarico di aiutarlo a tornare a una vita normale. E a fidarsi, se possibile, degli altri.

 

Intenzionata a mirare in alto, Marie-Jeanne decide di candidarsi come sostituta di Ponte, prossimo al pensionamento. Sisteron, intanto, si occupa delle informazioni ricavate da Karlov. Jonas teme che la sua nuova ragazza possa essere un agente segreto straniero: dovrà tenerla d’occhio e stare molto, molto attento.

Le Bureau 5, cos'è successo nel decimo e ultimo episodio

Un uomo che dice di essere un turista venuto dall’Uzbekistan arriva a Parigi e va a stare nella stessa stanza d’hotel precedentemente occupata dal defunto Karlov solo alcuni giorni prima. Il “turista” recupera un revolver e il foglio nascosto dall’ex agente dell’FSB. Sulla carta c’è un indirizzo…l’indirizzo presso cui vive una persona che il sicario dovrà eliminare.

 

Malotru, ancora in “quarantena”, è convinto che Karlov, nonostante si sia suicidato, abbia trovato il modo per vendicarsi. A quel punto, si ritrova a lavorare con Sisteron alla DGSE: bisogna ricontrollare ogni dettaglio dei file relativi a Kennedy. Eppure, non sembra esserci nulla di strano, niente che possa far pensare a qualche pericolo imminente.

 

Dal canto suo, Jonas, preoccupato per il fatto che la sua ragazza possa essere un’agente straniera infiltrata, chiede aiuto a Marina, che gli dà alcuni consigli su dove e cosa andare a cercare. La verità fa male, ma Jonas non può fare altro che chiudere quella storia che gli porterebbe solo guai.

 

Marie-Jeanne viene nominata direttore dell’intelligence, prendendo così ufficialmente il posto di Ponte, che dopo gli ultimi fatti ha saggiamente optato per il pensionamento, alla DGSE. Finalmente in carica, la nuova capa informa il suo predecessore: è tempo di fare piazza pulita, chiuderà per sempre il leggendario Bureau Des Legendes, l’Ufficio delle Coperture, un dipartimento che, a conti fatti, è stato più fonte di problemi che di altro!

 

Intanto Malotru festeggia il suo compleanno insieme all’amata Nadia e a sua figlia Prune, che ha abbandonato la filosofia per dedicarsi all’economia. Dopo aver accompagnato la ragazza a casa, Nadia viene assassinata dentro la sua macchina dal sicario chiamato in azione da Karlov. E’ veramente la fine di tutto?

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