Britannia, 45 d.C. - I Romani hanno conquistato la regione, ed è ormai chiaro a tutti che sono lì per restare. Tra saccheggi e razzie, interi villaggi sono stati distrutti, e chi è sopravvissuto deve sottostare al dominio degli invasori. Solo una ragazza, secondo un'antica profezia, potrà risollevare le sorti del suo popolo e riportare quella tormentata terra alla libertà. Ci riuscirà? Torna con un'attesissima seconda stagione BRITANNIA, il drama storico a tinte fantasy targato Sky Original, al via con i nuovi episodi da venerdì 22 novembre alle 21.15, su Sky Atlantic e in streaming su NOW TV. - Britannia, le foto della seconda stagione
Una terra da difendere, un destino da compiere: è in arrivo su Sky Atlantic la seconda stagione di Britannia, l'avvincente drama ambientato nella Britannia del 43 d.C., un'epica saga sullo scontro tra gli invasori romani, capitanati dallo spietato generale Aulo Plauzio, e le tribù celtiche, guidate dai misteriosi druidi e in attesa della loro salvatrice, della loro speranza, "la figlia di un padre cieco." Da venerdì 22 novembre alle 21.15 torneremo dunque dentro le vite di Cait, Divis, Veran, Phelan, Aulus, Amena e compagni: andiamo a scoprire cosa ci aspetta.
Britannia, su Sky Atlantic arriva la seconda stagione. FOTO
Britannia 2, cosa vedremo nella seconda stagione
Hope is the daughter of a blind father. Sono passati due anni dall'arrivo in Britannia dello spietato generale romano Aulo Plauzio e dei suoi uomini, e ormai è chiaro: gli invasori arrivati dal continente sono qui per restare. Qualcuno non si è arreso all'idea di diventare un suddito dell'Imperatore Claudio, ma molti - grazie anche al fine lavoro di convincimento fatto dalla regina Amena, taditrice del suo popolo, o forse solo una donna molto pragmatica - hanno invece scelto di inchinarsi. Sempre che di scelta si possa parlare, visto e considerato il trattamento riservato a chi si oppone.
Ad ogni modo, la romanizzazione della parte meridionale dell'isola finora è stata un successo, e l'impero può contare su un discreto numero di nuovi "contribuenti." Ebbene sì: oltre a dire addio pian piano alla loro cultura e alle loro tradizioni, le tribù celtiche stanno anche dicendo addio alle loro ricchezze materiali. Il comportamento di Aulo, alla ossessiva ricerca di una giovane ragazza, comincia però a insospettire Amena, ora saldamente al suo fianco: qual è il vero obiettivo del crudele generale?
Di sicuro, uno degli scopi è l'annientamento dei Druidi: eliminati loro, che sono il punto di contatto tra i vivi e i morti, tra gli esseri in carne e ossa e gli spiriti, nonché i custodi della tradizioni più antiche, la sottomissione degli ultimi ribelli sarà pressoché certa. Ai celti rimane dunque una sola speranza: la giovanissima Cait, affidata dal druido Veran al reietto Divis, affinché questi la formi e la renda ciò che dovrà diventare. Spetta infatti a lei il compito più ardito di tutti: il compimento della profezia in base a cui la Prescelta salverà il suo popolo dal male incarnato, cioè i Romani.
Ma quando un uomo morto si risveglierà, ecco che due fratelli, due potenti druidi, si ritroveranno a scontrarsi l'uno contro l'altro in un'epica battaglia che deciderà le sorti di un intero popolo e che metterà in pericolo proprio la profezia sulla Prescelta. In un mondo dove gli dei hanno ancora l'ultima parola, la domanda sorge spontanea: quanto siamo artefici del nostro destino? Gli dei non faranno accordi...ma gli uomini sì...