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La verità sul caso Harry Quebert: recensione episodio 7 della serie con Patrick Dempsey

Serie TV

Marco Agustoni

Il settimo episodio della serie tv in onda ogni mercoledì alle 21.15 su Sky Atlantic e disponibile con tutti gli episodi su Sky Box Sets e NOW TV mette sotto la lente del microscopio il personaggio di Luther, mentre Marcus si trova in seria difficoltà a causa del colpo di scena della precedente puntata: leggi la recensione.

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Harry Quebert episodio 7: da qui tutto cambia

Con il settimo episodio, la serie tv in onda su Sky Atlantic La verità sul caso Harry Quebert sembra essere arrivata a un punto di rottura definitiva. Innanzitutto c’è il leak del manoscritto inviato da Marcus (Ben Schnetzer) al suo editore, che rivela al mondo quanto scoperto finora. Questo ovviamente ha delle pesanti conseguenze, perché il giovane scrittore si è giocato la fiducia di tutta la gente del posto. Ma, ancora più grave, ha perso anche quella di Harry (Patrick Dempsey), che nel frattempo è uscito di prigione, poiché è emerso che la calligrafia sul manoscritto trovato con il cadavere di Nola (Kristine Froseth) non è sua.

Che nessuno dei due avrà vita facile lo si evince dall’incendio appiccato a Goose Cove da sconosciuti. A questo punto, l’unico alleato di Marcus rimane Perry Gahalowood (Damon Wayans jr), che prosegue testardamente nel tentativo di fare luce su quanto accaduto a Nola. Ma il vero protagonista di questo episodio è qualcuno la cui figura era rimasta finora fumosa, ovvero Luther Caleb (Josh Close).

Una buona parte dell’episodio, infatti, serve a gettare luce su di lui e sul suo passato. Innanzitutto viene svelato che Luther rimane sfigurato in seguito a una selvaggia aggressione da parte di un gruppo di ragazzini rimasti impuniti. Dopo anni di depressione e reclusione, l’uomo viene assunto da Elijah Stern (Colm Feore), impietosito dalle sue condizioni. Scopriamo anche che questi ha prestato la casa a Harry poiché Nola era diventata la modella dei quadri di Luther, ma non aveva altri interessi nella ragazza, in quanto omosessuale.

Luther, geloso della relazione fra Harry e Nola, pedina la coppia, ma è lo stesso Elijah a chiedergli di desistere. Furioso, Caleb ruba un’auto di Stern e alcuni giorni dopo viene trovato morto al suo interno, in seguito a un incidente. Il fatto che la sua fuga sia contestuale alla sparizione di Nola sembra indicare chiaramente la sua colpevolezza, ma l’episodio si chiude con un nuovo colpo di scena che apre nuove prospettive.


La verità sul caso Harry Quebert: è il momento dei colpi di scena

Dopo un avvio tutto sommato tranquillo, negli ultimi episodi La verità sul caso Harry Quebert non si fa scrupoli a prendere di sorpresa lo spettatore e gettarlo nell’occhio del ciclone. Dalla fine dell’episodio 5 in poi, infatti, è tutto un susseguirsi di colpi di scena e un intorbidirsi di acque già scure. Nessuno è “pulito”, nulla è come sembra, Nola in primis, e anche quando la narrazione sembra suggerire una possibile soluzione, poi subito dopo rimescola le carte in tavola.

Siamo quasi in dirittura d’arrivo: mancano solo tre episodi prima di arrivare allo svelamento della verità, sempre che di una sola verità si possa parlare. Quel che è certo è che in questo segmento conclusivo de La verità sul caso Harry Quebert il gioco si farà ancora più sporco e la faccenda più intricata. A questo punto, con Harry in libertà, possiamo prevedere un Patrick Dempsey sempre più protagonista pur all’interno di un cast corale di altissimo livello.