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Nicole Riso canta quella voglia di lasciarsi andare in Piazza Trilussa: il video

Musica

Il brano racconta una gioventù dormiente, annichilita da una società che non la reputa capace di reagire

IL VIDEO E' INTRODOTTO DA UN TESTO ORIGINALE DELL'ARTISTA

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Sono Nicole Riso, cantautrice romana, e questa città è la mia fonte di ispirazione. Dopo la nascita del progetto Donna Roma e lo stop per la pandemia, Piazza Trilussa è il simbolo della mia rinascita artistica. Proprio durante il periodo del Covid conobbi, tramite social, Lorenzo Calvani, un attore con una grande passione per poesie e monologhi in dialetto romanesco che lui stesso scriveva: storie di paure, gioie e insicurezze della nostra generazione. Un giorno ascoltai un suo lavoro dal titolo Piazza Trilussa: me ne innamorai al punto di chiedergli se potevo prendere spunto dal suo monologo per scrivere un nuovo brano. Lui accettò subito ed entusiasta decise di partecipare anche al video ufficiale.

Piazza Trilussa è famosa come luogo di ritrovo dei giovani, con locali situati nei vicoletti tra Lungo Tevere e Trastevere. Un luogo dove i ragazzi si incontrano e cercano di sfuggire alla realtà, bevendo e facendo uso di droghe. Il brano racconta proprio di quella gioventù dormiente, annichilita da una società che non la reputa capace di reagire "famo, dimo, 'nnamo ma restamo muti", come dico nella mia canzone.

A fare da sfondo, una Roma devastata, piena di bottiglie rotte e senso di inadeguatezza, ma sempre fiera e maestosa, facendoci sentire ancora più piccoli, ma forse degni della sua bellezza.

Il video è stato girato in una Roma desolata, in quella Piazza che la sera si riempie di gente che ride, scherza, si dispera, litiga. Quegli scalini che tutte le notti vedono giovani con le loro emozioni spesso represse, bicchieri da cocktail vuoti e bottiglie di birra rotte. E in questa cornice, la storia di due ragazzi che hanno appena finito la loro serata con gli amici. Ritornano da quei vicoletti fino a qualche ora prima affollati e 300 per caso si incontrano su quegli scalini. Un accendino, una sigaretta, un bicchiere di troppo e iniziano a conversare. Un ragazzo senza freni inibitori e una ragazza sciolta e disinvolta. Non per la loro personalità, ma per quel bicchiere di troppo che li ha resi privi di paura. L'inizio di un rapporto interpersonale che alla fine crea un "nulla di fatto". Neanche quel famoso bicchiere di troppo li aiuterà ad avere fiducia nella persona che hanno di fronte. Un rapporto che simboleggia una gioventù che ha troppa paura di affrontare le cose, ma almeno ha il coraggio di lasciarsi andare per una sera.

Io, in una Roma devastata, prendo atto di tutto questo guardando la notte che inghiotte la mia bella città e i sogni di quei due ragazzi, sperando che Roma possa tenerci per mano e aiutarci a superare le paure e le insicurezze della nostra generazione. Piazza Trilussa in uscita a settembre su tutte le piattaforme digitali, è scritto e composto da me, arrangiato da RebTheProd con sonorità moderne che hanno reso questo brano trasversale. La produzione è della storica emittente romana Radio L'Olgiata