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Out Offline, liberiamoci da ogni Cicatrice allo Specchio: il video

Musica

Il brano intende trasmettere un messaggio di speranza e libertà, superando il muro di incomunicabilità che purtroppo caratterizza la nostra società

IL VIDEO E' INTRODOTTO DA UN TESTO ORIGINALE DELLE ARTISTE

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Siamo Sonia e Zaira Lo Giudice, in arte le Out Offline, progetto che nasce nel 2019 con l’intento di mettere a frutto la nostra vena creativa spaziando tra musica elettronica, jazz, pop, fusion e R’N’B, e di trasmettere messaggi significativi di rilevanza sociale. Cicatrice allo Specchio, il nostro ultimo brano inedito, nasce con l’intento di spezzare la catena vittima-carnefice, consapevoli che chi perpetua la violenza è stato spesso vittima di essa. Il sound che caratterizza il brano è delicato e nostalgico e vuole tradurre in maniera efficace il viaggio attraverso la dolorosa immobilità della vittima e la profonda contraddizione che alberga e pervade il carnefice, entrambe riflesso di una stessa cicatrice.

La canzone è il risultato di una riflessione maturata in seguito ai sempre più frequenti episodi di violenza che aumentano annualmente in modo preoccupante. Si propone come un inno alla non-violenza, che mira a spronare le vittime a denunciare i propri carnefici, a ribellarsi, reagire e amarsi. Ognuno di noi ha il diritto innato di vivere libero dalla paura, ma troppo spesso nel mondo in cui viviamo, che dovrebbe rappresentare un rifugio per tutti, ci troviamo a fronteggiare episodi di violenza. Questa violenza non si manifesta solamente in forme fisiche, ma si nasconde nelle parole taglienti, nelle minacce silenziose e nelle catene invisibili dell'oppressione. Noi crediamo che sia giunto il momento di fare rumore, di rompere questo silenzio assordante, perché nessuno deve essere costretto a nascondere cicatrici invisibili di abusi subiti.

Il videoclip di Cicatrice allo specchio, dedicato alla memoria di Giulia Cecchettin e a tutte le vittime di violenza, è stato strutturato in modo tale da porre sotto una stessa luce un insieme di esperienze personali da cui emerge la fragilità vista da varie prospettive. Nel frame iniziale del video, la ragazza vestita di bianco che danza rappresenta il senso di libertà, purezza e pace. È il simbolo della ribellione alle regole imposte da una società che spesso non tutela gli individui. Ha il compito di incarnare un soggetto che non deve essere costretto a rispettare né vincoli, né barriere, né padroni. Il video intende trasmettere un messaggio di speranza e libertà, superando il muro di incomunicabilità che purtroppo caratterizza la nostra società. Le immagini sono state volutamente tratte dal web, che costantemente testimonia la gravità del fenomeno. Vogliamo raccontare la diversa percezione che ogni individuo ha della violenza e le singole reazioni. Ciò che spinge il carnefice a commettere abusi non ha sesso, colore né religione, ma riguarda tutti. L’unico mezzo che permette a noi artisti di urlare che tutto ciò è inaccettabile è la musica, che non deve avere solamente lo scopo di intrattenere, ma deve anche stimolare riflessioni e portare ad un vero e proprio cambiamento culturale.

Speriamo che Cicatrice allo specchio, possa diventare un grido di solidarietà, un abbraccio sonoro, un invito a condividere il peso delle lacrime e a spezzare definitivamente la catena della violenza.