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Placebo: nuovo album in arrivo e tanta nostalgia del contatto con il pubblico

Musica

Camilla Sernagiotto

©Getty

La band formata dal cantante e chitarrista Brian Molko e dal polistrumentista Stefan Olsdal ha annunciato su Instagram di aver terminato le registrazioni del nuovo album. E assicura che presto tornerà sul palco, emergenza sanitaria permettendo. I musicisti hanno poi lanciato un appello: "Fateci sapere cosa volete! Ci piacerebbe sentirlo da voi", confermando quella necessità di contatto tra artisti e pubblico, diventata fortissima nell'era pandemica che ha costretto a fruire di concerti solo virtualmente

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I Placebo stanno finalmente tornando: in un post che Brian Molko e Stefan Olsdal hanno da poco condiviso sul proprio profilo ufficiale di Instagram, l'annuncio tanto atteso dai fan è arrivato, ossia quello del nuovo disco che sarebbe pronto da dare alle stampe. Già nel gennaio 2020 avevano affermato di essere finalmente tornati in studio di registrazione per una nuova avventura musicale.

Si tratterebbe del disco numero 8, ottava fatica registrata in studio che arriverebbe a distanza di ben otto anni dall'ultimo album rilasciato. Insomma, il numero otto sembrerebbe molto simbolico, quindi magari potrebbe essere addirittura utilizzato per titolare il nuovo fiocco in casa Placebo...

Come "ultimogenito", la band ha Loud Like Love, settimo disco uscito nell'ormai lontano 2013, quindi l'attesa dei fan è a dir poco spasmodica. E l'8 è inoltre una cifra che, se messa in orizzontale, diventa il simbolo dell'infinito. Un titolo numerico del genere potrebbe starci dunque, anche perché il gruppo non ha mai titolato in questa maniera nessun disco o raccolta.Inoltre, nel caso a Molko e Olsdal non dovesse piacere l'idea di un numero, potrebbero sempre optare per "Hate", parola che in inglese significa "odiare" e si pronuncia esattamente come "eight", otto appunto... Sono tutte supposizioni, per adesso non c'è nessun indizio né spoiler involontario da parte dei diretti interessati!

 

Oltre alle registrazioni finite, sono stati annunciati anche nuovi concerti chi dovrebbero riportare presto Brian Molko e il suo storico socio sul palco. Sperando in un palco vero, con pubblico di fronte in presenza e non con la solita formula pandemica dello streaming musicale. Emergenza sanitaria permettendo, chiaramente.

I Placebo e la voglia di contatto con il pubblico

Il post con cui i Placebo annunciano il nuovo disco ha un significato particolare non tanto per la notizia dell'ottavo album, quanto piuttosto per un appello che la band ha lanciato ai propri fan.

"Nel frattempo, cos’altro possiamo fare per voi? Potete aiutarci facendoci sapere cosa volete? Ci piacerebbe sentirlo da voi. E visto che presto ci vedremo tutti molto di più, ci piacerebbe davvero saperlo. Iscrivetevi alla mailing list e vi invieremo alcune domande a cui rispondere".

Con queste parole il gruppo britannico di rock alternativo e neo-glam rivela quanto i tempi pandemici abbiano aumentato la necessità di contatto con il proprio pubblico per gli artisti.
Non poter vedere i fan sotto al palco, non sentirne le urla scatenate così come - perché no - anche i fischi in segno di critica è deleterio. Tutto questo manca moltissimo agli artisti e non solo lato nostalgia: il rapporto con il pubblico e suonare davanti a gente in carne e ossa si rivela una "cartina di tornasole". Il rapporto frontale musicisti-pubblico è il test che valida l'arte del musicista in questione, rivelandosi uno step fondamentale per la creazione e la produzione di musica.

Il concerto è importante come l'happening, anzi: è un happening a tutto tondo in cui la componente live è imprescindibile.

"NFT, poster, maschere, cassette, magliette retrò, un nuovo fan club, persino una fanzine, su quale gadget vorreste mettere le mani?", continuano i Placebo nella didascalia a corredo del video postato.

Un video senza audio (il che fa sorridere, trattandosi di un gruppo musicale... Un escamotage a dir poco geniale) che mostra grafiche in sovrimpressione in cui si dice appunto "Abbiamo alcune domande per voi".

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