A quattro anni dalla scomparsa ricordiamo la figura di David Bowie attraverso uno dei suoi album più epici, Heroes, e alcune canzoni iconiche. Poi ci sono l'omaggio di Sky Cinema e Panini Comics che pubblica in Italia Bowie - Stardust, Rayguns & Moonage Daydreams, la sua biografia a fumetti
(@BassoFabrizio)
Ci sono momenti in cui il tempo sembra passare più velocemente. Di solito accade su questioni molto personali, su nascite, anniversari e decessi. Poi c'è il tempo consumato dalle assenze iconiche, qualcuno, distante, irraggiungibile, intoccabile che però ha accompagnato tante fasi della nostra esistenza. E pure in questo caso bisogna distinguere: c'è chi accompagna una persona e chi accompagna l'umanità. In quest'ultima categoria, per pochi eletti, c'è David Bowie, il Duca Bianco, mancato quattro anni fa proprio il 10 gennaio. Come ricordarlo? Non è facile visto che è un indimenticato nonché indimenticabile. Ma dovendo azzardare e andando a ruota libera partire dal singolo, all'epoca si chiamava 45 giri, più venduto della sua carriera, Space Oddity: è così entrata nel mito del rock l'epica del viaggio spaziale di Major Tom; Bowie ha mantenuto mistero sull'anima della canzone ma non sono sfuggite alcune insinuazioni sul fatto che sia una storia di alienazione. Starman è il primo singolo estratto da quel capolavoro che fu The Rise and Fall of Ziggy Stardust and the Spiders from Mars: narra di un uomo che tramite la radio entra in contatto con gli abitanti di un pianeta che sta per morire e gli promette la salvezza. Chitarre e piano si librano nell'aria, è nella lista delle cento canzoni che hanno cambiato il mondo. Il glam-rock tocca il suo punto più alto e perfetto con Rebel Rebel e ne diventa anche il testamento: in poco tempo esprime la voglia di ribellione di una generazione e quando Bowie capisce che sta confluendo nel Pop...si tira fuori. La trilogia berlinese ha una canzone simbolo: Heroes (riferimento alla band tedesca Neu!), un inno al romanticismo perché racconta di un uomo che implora la sua donna di non andarsene, di non scegliere strade più semplici perché possiamo essere eroi solo per un giorno. Forse non sarà il suo disco migliore ma voglio chiudere con un intero album, Blackstar: l'ultimo, pubblicato l'8 gennaio del 2016, giorno del suo sessantanovesimo compleanno. Due giorni dopo se ne è andato lassù, tra quelle stelle che ha sempre cantato e idealizzato.
Un ricordo del Duca Bianco è previsto, venerdì 10 gennaio alle ore 23 Sky Cinema Due: vedremo Labyrinth - Dove tutto è possibile, il fantasy prodotto da George Lucas in cui una giovane Jennifer Connelly è Sarah, una ragazza che si inoltra in un mondo di strane creature per ritrovare il fratellino rapito dal Signore degli Gnomi, interpretato proprio da David Bowie.
In contemporanea con l’originale americano e in concomitanza col quarto anniversario della sua scomparsa, Panini Comics pubblica in Italia Bowie - Stardust, Rayguns & Moonage Daydreams, la biografia a fumetti che racconta la vita dell’icona mondiale David Bowie: un artista anticonformista che ha sedotto generazioni di fan con la sua musica indimenticabile, uno straordinario performer visivo che ha lasciato un’impronta indelebile nell’immaginario collettivo. Un volume emozionante e magnificamente illustrato dalla coppia più pop e technicolor del fumetto americano, Michael e Laura Allred, con la sceneggiatura di Steve Horton, che ripercorre la scalata al successo dell’artista dall’anonimato alla fama mondiale, in parallelo all’ascesa e alla caduta del suo alter ego Ziggy Stardust.