Cinque milioni e mezzo di spettatori nelle sale italiane nel mese appena passato. Numeri molto superiori agli anni precedenti, anche a quelli pre-pandemia. Un successo dovuto per il 48% agli incassi di 'Barbie', il film fenomeno della stagione.
I numeri arrivano da chi gestisce i cinema italiani: nel mese di Luglio gli spettatori in sala sono stati più di cinque milioni e mezzo. È il secondo miglior risultato da quando esistono le rilevazioni Cinetel (1995): il record è del 2011, con 5.800.00 spettatori.
Altri numeri: +127,5 % sul 2022; +66,9 % sulla media del triennio precedente alla pandemia 2017-2019. Il maggior incasso del mese è quello di ‘Barbie’, che nel mese di luglio ha registratoil 48% degli incassi mensili e oltre 2.500.000 presenze, seguito da ‘Indiana Jones e il quadrante del destino’ (625.000 spettatori) e ‘Mission: Impossible - Dead reckoning Parte 1’ (538.000 spettatori).
“Per raggiungere questo risultato era necessario l’arrivo di prodotto fortissimo- ci dice Mario Lorini, presidente dell’associazione di categoria ANEC - Barbie ha sbriciolato i record d’incassi. Le sale hanno poi dimostrato di saper offrire il giusto confort in un mese caldissimo. Abbiamo sfatato la leggenda che a Luglio in Italia non si va al cinema”.
Intervista a Mario Lorini, presidente dell’associazione di categoria ANEC
B.P.: Quanto è lontano il pessimismo dei mesi di chiusura per la pandemia?
M.L.: “Sono passati tre anni. La pandemia non è facile da dimenticare: lo scorso anno avevamo eliminato da pochissimi giorni le mascherine FFP2, c’erano ancora molti dubbi e il divieto di consumare cibo nelle sale. Noi guardiamo avanti perché dobbiamo essere ottimisti. Il nostro settore dà intrattenimento, gioia, cultura, divertimento, socialità e aggregazione. I risultati di oggi parlano molto chiaramente.”
B.P.: Agosto non è tradizionalmente un mese forte per il cinema. Cosa possiamo aspettarci e quali sono le vostre previsioni?
M.L.: “Usciranno ‘Shark 2’, alcuni film italiani, tra cui ‘Una commedia pericolosa’ con Brignano e ‘ I peggiori giorni’ con la coppia Leo-Bruno, poi ‘La casa dei fantasmi’ e soprattutto ‘Oppenheimer’, che nel mondo è già uscito e sta facendo risultati incredibili. Da noi uscirà il 23 Agosto e capiremo se questo spostamento di un mese abbia prodotto danni, ma siamo certi di no perché c’è una grandissima attesa e molti cinema stanno già aprendo le prevendite. Penso che anche questo Agosto segnerà una svolta importante nel nostro mercato."
B.P.: Quindi il primo fattore per portare pubblico in sala è la qualità e il richiamo del film. Secondo lei quanto è importante il prezzo del biglietto?
M.L.: “È un tema che torna sempre. Quest’anno in modo particolare perché con la campagna Cinema revolution l’intenzione del Ministero e dell’industria non era di creare due categorie di film: quelli americani che escono a prezzo normale e quelli italiani ed europei a prezzo scontato con il contributo dello Stato. Il progetto di Cinema revolution è piuttosto di valorizzare il prodotto italiano.
C’è anche da dire che lo spettatore occasionale paga il biglietto a prezzo pieno, ma le strutture hanno formule di abbonamenti e di sconti che riguardano il pubblico più affezionato. Chi va frequentemente al cinema trova oggi prezzi più bassi di quelli normali per l’acquisto di un singolo biglietto. Il prezzo medio è tra i 6,5 e 7 Euro: questo era il prezzo di cambio nell’anno 2000 con l’avvento dell’Euro e credo che il cinema abbia fatto la sua parte per rimanere popolare rispetto all’aumento dei prezzi degli altri prodotti.”
