Aspettando di vedere su Sky Cinema il capostipite del sottogenere dedicato agli alieni buoni, ossia E.T. l'extra-terrestre, ecco i 5 film più belli che hanno come protagonista proprio un alieno più umano degli umani. Partendo ovviamente da lui, dal mitico E.T.
Un film che non stuferà mai è E.T. l'extra-terrestre, il capolavoro firmato Steven Spielberg che dal 1982 fa palpitare i cuori dei cinefili.
In arrivo su Sky Cinema, questa pellicola cult ha come protagonista il capostipite di quello che è poi diventato un vero e proprio sottogenere: il filone capitanato da alieni buoni.
Aspettando di rivedere il mitico E.T. e il suo amico Elliott nella pellicola che ha commosso intere generazioni, ecco i 5 film che hanno come protagonisti extraterrestri buoni. Spesso più umani degli umani stessi…
E.T. l'extra-terrestre (1982) di Steven Spielberg
L’extraterrestre buono per antonomasia è proprio lui: E.T.
Il protagonista del film cult diretto da Steven Spielberg nel 1982 che racconta di un’amicizia che va oltre la razza (umana e aliena).
Un alieno viene lasciato sulla Terra dai suoi compagni di esplorazione.
Spaurito, vaga senza meta per un bosco fino a quando arriva presso una casa. Qui vivono una madre con i tre figli, Michael, Elliott e Gertie.
Elliott scopre la presenza dell’extraterrestre e lo nasconde, facendo amicizia con lui. Quando anche i fratelli scopriranno la strana creatura, tutti i piccoli della famiglia si uniranno per difenderlo. Difenderlo dai grandi che lo cercano perché temono sia un essere cattivo e vogliono studiarlo.
Ma E.T. incomincia a stare male e a necessitare di cure mediche…
Un capolavoro del genere di fantascienza che ha commosso intere generazioni, a partire da quella degli anni Ottanta.
Starman (1984) di John Carpenter
Negli anni Settanta la Nasa immette nello spazio la capsula Voyager 2 con dentro un disco d’oro su cui compare inciso un messaggio di invito a venire sulla Terra, rivolto a qualsiasi essere alieno.
Qualcuno intercetta il messaggio e decide così di cogliere l'invito.
Una nave-madre arriva nei pressi del pianeta umano e lancia una capsula con a bordo un suo emissario. Ma la difesa aerea americana abbatte immediatamente la capsula e incomincia a cercare chi vi si annidava dentro.
L’alieno riesce a sfuggire, rifugiandosi a casa di Jenny Hayden, una giovane donna che ha appena perduto il marito. L’extraterrestre clona il marito defunto e prende possesso del suo corpo. Si farà guidare dalla donna verso un cratere nei pressi di Winslow, in Arizona, dove dovrebbe ricongiungersi con i suoi compagni.
Il corpo che lo ospita rimarrà in vita solo tre giorni, quindi l’alieno ha i minuti contati. Durante i quali imparerà a pensare e amare come gli esseri umani, innamorandosi (ricambiato) di Jenny.
Un classico del genere fantascientifico che mescola allo sci-fi l’ingrediente amoroso: Starman è una storia d’amore intensa e toccante che vi farà palpitare il cuore. Anche a chi ha un cuore "alieno all’amore"…
Howard e il destino del mondo (1986) di Willard Huyck
E non poteva mancare all’appello Howard e il destino del mondo, l’avventura fantascientifica che ha come protagonista il papero messo a titolo.
Howard è un paperotto che vive nel pianeta dei paperi e che si ritroverà improvvisamente scaraventato sulla Terra.
Finisce precisamente a Cleveland, città che non sembrerebbe affatto disposta ad accogliere con benevolenza il malcapitato.
Malmenato da una banda di teppisti punk, cerca di scappare e si ritroverà a salvare da una brutta situazione una ragazza di nome Beverly.
Tra i due nascerà un’amicizia profonda e sincera e lei cercherà in ogni modo di aiutare Howard a fare ritorno sul proprio pianeta.
L'alieno (1987) di Jack Sholder
Il poliziotto Tom Beck si ritrova a indagare su una catena di omicidi che non riesce a collegare l’uno all’altro. Verrà affiancato da un nuovo arrivato, Lloyd Gallagher, un giovane agente dell’FBI molto misterioso e strano.
Man mano che i due incominciano a legare e a conoscersi meglio, Lloyd rivelerà al collega che l’assassino a cui stanno dando la caccia è un extraterrestre che riesce a sopravvivere incarnandosi nei corpi delle vittime.
L’alieno cattivo verrà alla fine catturato ma non c’è lieto fine perché perderà la vita il misterioso agente FBI. Che si scopre essere (ATTENZIONE SPOILER! SPOILER! SPOILER!) anch’egli un alieno, ma buono. Così buono da avere sacrificato la propria vita terrestre per salvare quella di altri uomini.
Contact (1997) di Robert Zemeckis
Contact è un’altra pellicola cult, diretta da un guru dei titoli di culto: Robert Zemeckis.
La protagonista è Ellie Harroway (interpretata da una giovane Jodie Foster), scienziata che ha perduto da piccola il padre appassionato di trasmissioni radio. La sua vocazione diventa così l’etere, esplorato in lungo e in largo.
Per rispondere a misteriosi segnali che provengono da Vega, decide di partire per un’impresa nello spazio sperando di riuscire a mettersi in contatto con gli extraterrestri.
Quando ci riuscirà, troverà una specie ben lontana da quella cattiva che l’immaginario comune vorrebbe affibbiare alle popolazioni aliene.
Il loro rappresentante le appare con le sembianze dell’adorato padre perduto, commuovendo profondamente Ellie. Scoprirà che gli alieni hanno esaminato i suoi ricordi per creare un’atmosfera familiare, al fine di metterla a proprio agio.
Dopo il primo incontro, Ellie si ritrova sulla Terra e dovrà combattere contro un nemico ben più temibile del popolo alieno: il popolo umano, con il suo scetticismo che riesce a diventare spesso un’arma letale…
Contact è una pellicola di fantascienza che racconta più dell’essere umano anziché di quello alieno. Un film intelligente e profondo che fa riflettere.