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La truffa dei Logan: una bizzarra rapina made in USA

Cinema

M.Beatrice Moia

Martedì 29 maggio non perdere l'anteprima del divertentissimo "La truffa dei Logan" di Steven Soderberch (Ocena's Twelve). L'anteprima del film, che sarà nelle sale  a partire da giovedì 31 maggio con Lucky Red, andrà in onda il 29 alle 20.50 su Sky Cinema Max.

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“La truffa dei Logan” è un film “superamericano”. L’entusiasmo comunicativo che lo attraversa tocca tutti gli stereotipi made in Usa, ma in una chiave che non stanca, fresca e divertente. È l’America delle corse automobilistiche, delle ragazzine che sognano di diventare reginette di bellezza e dell’assicurazione medica vista come traguardo per ricchi. E in mezzo a tutto questo, Steven Soderberh racconta di una rapina, un must della cinematografia, ma con piglio e carattere estremamente contemporanei. E fa questo attraverso due personaggi impeccabilmente “giusti” nel loro ruolo. Parliamo dei fratelli Logan che sembrano rappresentare i looser per definizione del profondo Sud degli Stati Uniti. Due falliti che vedono nel denaro derivante da una colossale rapina l’unica speranza di riscatto. Deriva drammatica di un’America che individua nell’illegalità la strada per uscire dal ristagno economico e sociale.

I protagonisti sono per l’appunto i fratelli Logan. Jimmy Logan è un ex quarterback con una gamba offesa, lasciato dalla moglie e licenziato dal suo boss. Clyde Logan, invece, è un ex veterano dell’Iraq, senza un braccio, single e proprietario di un pub. Vivono nell’America rurale e collezionano una sfortuna dietro l’altra. Fino a quando si presenta loro l’occasione della vita: rapinare il caveau sotterraneo di un autodromo durante una prestigiosa gara di automobili che attira spettatori da tutta la nazione. La trama ricorda a grandi linee il capolavoro di Ocean’s Twelve e il regista, non a caso, è lo stesso. Steven Soderberch con “La truffa dei Logan” crea una riuscitissima variazione sul tema “rapina”. In questo caso non abbiamo professionisti del mestiere ma un paio di “disperati” che cercano di arrangiarsi. Il risultato è una storia dal ritmo accattivante e dai tempi comici calcolati al millesimo. L’alternanza di risate e di momenti malinconici è perfettamente calibrata per fornire la giusta dose emozionale allo spettatore.