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La moda maschile torna a Firenze, a gennaio è PittiTime

Spettacolo

A gennaio Firenze torna ad essere la capitale mondiale della moda maschile con l’edizione 105 di Pitti Immagine Uomo. 835 i brand presenti, tra i quali i principali marchi della scena fashion internazionale. Guest designer Magliano e S.S. Daley con due sfilate-evento

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Dal 9 al 19 gennaio torna alla Fortezza Da Basso l'edizione invernale di Pitti Uomo aprendo di fatto la lunga settimana del Menswear che da Firenze prosegue poi a Milano. Vetrina d’eccellenza per le collezioni dell’autunno-inverno 2024-2025, ma anche occasione di confronto e soprattutto punto di riferimento per fare il punto sulle tendenze della moda maschile.

Ritorni e debutti a Pitti Uomo 105

Gli 835 marchi presenti, il 43% in arrivo dall’estero, confermano la crescita del numero degli espositori grazie ad alcuni rientri importanti.

Tra questi Woolrich. Il brand presenta a Pitti la nuova collezione con uno spazio indipendente nel Piazzale Centrale della Fortezza.

Ritorno anche per G-STAR RAW con un progetto con Marteen Baas, considerato uno dei creativi più influenti del ventunesimo secolo. Una collaborazione che a Pitti Uomo viene svelata attraverso una serie di opere d'arte realizzate con gli scarti del denim e concepite per stupire e provocare.

Il 10 gennaio l’appuntamento è con la live performance espositiva di Bikkembergs che presenta le nuove collezioni FW24 di tutte le categorie del brand, dall’abbigliamento alle calzature, passando per gioielli, underwear, accessori tessili, borse e accessori in pelle. Durante Pitti verranno anche esposte le collezioni di un nuovo partner.

Torna a Pitti Uomo anche Borsalino, marchio che da sempre identifica modelli iconici di cappelli da uomo e da donna e simbolo di un’eleganza senza tempo.

Importante debutto invece per Fay con il progetto Fay Archive che negli spazi della Polveriera presenterà un concept scenografico ideato in collaborazione con lo studio dell’architetto Andrea Caputo.

Tra le new entry anche Achilles Ion Gabriel, giovane designer di origine finlandese già insignito di prestigiosi premi, che presenterà la sua prima collezione in anteprima mondiale a Firenze. 

Tutti i brand che partecipano a Pitti Uomo 105 alla Fortezza da Basso sono anche presenti nella piattaforma digitale Pitti Connect.

 

“Pitti Uomo è a tutti gli effetti un momento di confronto irrinunciabile che rende Firenze leader nel settore delle manifestazioni dedicate alla moda”, commenta Raffaello Napoleone, amministratore delegato di Pitti Immagine. “Dal nostro osservatorio speciale cogliamo la voglia dei brand di essere presenti, di farsi vedere e incontrare i clienti. Su questo fronte, siamo fiduciosi in una larga partecipazione di buyer esteri. In un contesto unico e spettacolare, che vede riuniti tutti i protagonisti della scena fashion internazionale, Pitti Uomo offre la possibilità di una overview unica sulle nuove collezioni e di ottenere feedback utili sull'andamento dei mercati e delle principali scene creative. ll lavoro di scouting del team Pitti è stato capillare e, come sempre, siamo convinti che la cornice fiorentina porterà ulteriore valore ai progetti speciali in calendario”.

 

Cinque le sezioni - Fantastic Classic, Futuro Maschile, Dynamic Attitude, Superstyling e I Go Out – attravberso le quali scoprire le tendenze della prossima stagione fredda, passando per il mondo della ricerca. A queste si aggiunge la presenza delle aree speciali dedicate ai pets e al vintage.

Guest Designer Luca Magliano e Steven Stokey-Daley

Attesa per Luca Magliano, che proprio a Pitti debuttò nel 2018. Il designer bolognese insignito nel 2023 del premio LVMH Karl Lagerfeld,  realizzerà una coinvolgente sfilata  al Nelson Mandela Forum di Firenze.

 

“Luca Magliano si distingue per la capacità di modellare in maniera originale i canoni culturali e sociali di solito associati alla moda italiana: un elemento centrale in questo senso è la sua inclinazione verso un lavoro realmente collettivo”, dice Lapo Cianchi, Direttore Comunicazione & eventi speciali di Pitti Immagine.

 

Steven Stokey- Daley porterà a Firenze la sua collezione Made in Britain, attraverso una sfilata-evento che esalterà lo stile caratteristico dell’omonimo brand, premiato nel 2022 con il LVMH Prize for Young Fashion Designers.

 

“Steven Stokey-Daley trasforma l'Upper Class britannica in una fantasia di moda Queer. Nonostante la giovane età, Steven porta avanti il suo progetto con maturità espressiva, attraverso una rilettura divertita ed eccentrica dell’Heritage britannico, la noncuranza dei vincoli di genere e l’impegno alla sostenibilità”, afferma Francesca Tacconi, Special Events Coordinator di Pitti Immagine.

TODD SNYDER designer Showcase di Pitti Uomo 105

L’apertura di Pitti Uomo 105 tocca invece a Todd Snyder, che con il suo brand sarà protagonista del Designer Showcase di questa edizione. Già definito dagli addetti ai lavori come uno dei menswear designer statunitensi più influenti della sua generazione, Todd Snyder presenterà la nuova collezione con una sfilata il primo giorno del salone, martedì 9 gennaio.

 

“L'atteso ritorno in passerella di Todd Snyder è uno degli eventi speciali del nostro appuntamento internazionale di moda e lifestyle maschile. Questo progetto è anche il riconoscimento di Pitti a una lunga e brillante carriera, caratterizzata dalla capacità di rinnovarsi costantemente in sintonia con lo spirito del tempo”, dice Raffaello Napoleone, AD di PItti Immagine.

PittiTime tema dei saloni invernali di Pitti Immagine

“Niente più della scansione temporale assomiglia a Pitti Uomo che, puntuale, a ogni stagione arriva per proporre, presentare, confrontarsi, anticipare, cambiare», commenta il direttore generale di Pitti Immagine Agostino Poletto. «E sul tempo riflette anche la moda, accelerando le collezioni in sincopate sequenze di capsule, stabilizzandosi nel timeless, definendo il quiet luxury di capi che non passano, nella continua ricerca di un heritage identitario come segno di continuità. Un percorso incessante in avanti e indietro attraverso citazioni e referenze che sembrava impossibile veder tornare, in un clima che annulla le stagioni e cambia i riferimenti”.