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Charity dinner e solidarietà per la Fondazione IEO Monzino di Milano

Spettacolo

Sabrina Rappoli

@HungryforMilano

Solidarietà, generosità, musica e food. Una serata speciale per una raccolta fondi speciale, dedicata alla Fondazione IEO Monzino, vanto internazionale in campo clinico e della Ricerca scientifica

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“Fare del bene fa bene”. E’ la frase che ripetono gli ospiti della charity dinner, organizzata per raccogliere fondi a favore della Fondazione IEO Monzino di Milano. “Obiettivo”, spiega il prof. Enrico Cassano, “è acquistare una bobina che è parte del macchinario per effettuare la risonanza magnetica della mammella. Alcune donne più di altre sono per familiarità esposte al tumore al seno, per questa ragione devono sottoporsi ogni anno a una speciale risonanza magnetica, che si fa con mezzo di contrasto. Le macchine di ultima generazione, quelle “ad alto campo”, danno lo stesso risultato, consentendo – però - di evitare proprio il contrasto”, specifica il professore.

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Nicoletta Saracco, da tre anni in cura presso lo IEO Monzino, è l’organizzatrice dell’evento. “A 29 anni mi sono ammalata di tumore metastatico al seno”, racconta. “Creare eventi itineranti per supportare la Fondazione è l’impegno che porto avanti. E’ necessario crederci, nella solidarietà. E’ necessario far capire alle persone che essere solidali è fondamentale e io cerco di fare la mia parte raccontando la mia storia: così cerco di trasmettere l’importanza della prevenzione, anche in questa cena Christmas Edition”.

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Dalla Gioconda di Gabicce Monte al Clotilde Bistrot: la cena “in trasferta”, è curata dallo chef stellato Davide Di Fabio, che lavora nel ristorante marchigiano. Giovane e appassionato del suo mestiere, ha anche ricevuto il riconoscimento verde alla sostenibilità. Il menu, tra paccheri al sugo, vitello fondente con contorno di purea di patate e neola alla suzette, predispone palati e cuori dei presenti a una particolare generosità. “La nostra parola d’ordine è “lavorare etico. Usiamo materie prime di qualità, sempre  sostenibili, privilegiando prodotti del territorio. Siamo anche il primo ristorante Plastic Free. “Sono convinto”, suggerisce lo chef, “che molte buone cause dipendano dalla buona cucina. L’alimentazione è fondamentale, ce lo insegna la scienza. Dobbiamo consumare non soltanto cibi di lusso, ma legumi, prodotti nostrani, alici e non calamari che arrivano dall’altra parte del mondo, perché mangiare sano aiuta a stare bene, a prevenire le malattie e prevenire è fondamentale”.

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Grande la generosità da parte di invitati e sponsor. Cristina Tassinari, Ceo di  Disco Diva, dice “ogni gesto è importante. La mia presenza, quella degli ospiti, dello chef e della sua brigata, di tutti - stasera - è charity pura. Quando porti la solidarietà nella vita delle persone, le cose cambiano”, afferma.

Dello stesso avviso Vittoria Ganassini, responsabile Sostenibilità dell’Istituto Ganassini. “Fare del bene è doveroso. Non esiste profitto senza sostenibilità; è sempre stato così per la mia famiglia e forse – oggi - si parla un pochino di più di certi temi. Abbiamo attenzione alla sostenibilità anche per via di ciò che sta succedendo al Pianeta, ma abbiamo attenzione anche e soprattutto alle persone. Aiutare la Fondazione IEO Monzino significa molto per noi. Ricevere il sorriso dai pazienti, dalle persone che soffrono, che si stanno curando, è il premio più grande. E’ chiaro che la ricerca scientifica e i macchinari sono fondamentali, però, bisogna dialogare con le persone e aiutarle”, rimarca Vittoria Ganassini; che poi confida di aiutare gli altri per aiutare se stessa, per guarire se stessa e gli altri: “è una comunione e una condivisione di beni”.

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“Ci vogliono altruismo, generosità e desiderio di comprendere la causa. Quando gli ospiti – in una serata come questa – si rendono conto di cosa c’è dietro, allora partecipano con grande slancio”, afferma convinto Federico Palazzotto, responsabile eventi della Fondazione IEO Monzino. “La Fondazione è un Ente no profit che si occupa dal 1994, anno della sua nascita, di sostenere le attività di ricerca clinica e sperimentale dell’Istituto Europeo di Oncologia e del Centro Cardiologico Monzino, è l’unica che fa questo, spiega Palazzotto. Sostenere il lavoro dei nostri medici e dei ricercatori, che sono eccellenti, affinché si riesca a trovare le cure, è la sfida più difficile da vincere. Lo IEO è stato di recente riconosciuto, dalla classifica di NewsWeek, il primo ospedale in Italia e uno dei primi al mondo. Dobbiamo fare in modo che le scoperte che si fanno in laboratorio possano arrivare direttamente al letto del paziente e per farlo serate come questa sono indispensabili”.

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Una lotteria e un’asta arricchiscono la raccolta fondi della serata, condotta da Paolo Bravura, mentre il DJ Francesco Tassinari il musicista Aax Donnell, con le loro performance, celebrano il potere terapeutico della musica.