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Sonia Bergamasco: "Non più valide le ragioni dello stop ai teatri"

Spettacolo

L'attrice ha partecipato alla presentazione di Inisibili in movimento: "La lotta dei lavoratori Whirlpool ci indica la strada da seguire. La vostra lotta ci riguarda, è anche la nostra". Roy Paci aggiunge: Riprendiamoci il palco. Mentre nei palazzi si litiga, nessuno ascolta la società reale"

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"Oggi che ho l'opportunità di vivere questo momento di incontro, la cosa migliore che posso fare qui è mettermi in ascolto delle vostre storie e delle vostre rivendicazioni sacrosante che in questo momento drammatico diventano ancora più evidenti". Lo ha detto l'attrice Sonia Bergamasco, intervenendo alla presentazione di Invisibili

in movimento, in corso nella sala teatro della Whirlpool di via Argine. "Il lavoro, la dignita' del lavoro - ha aggiunto la Bergamasco - diventa fondamentale in un'epoca segnata da intermittenza e mancanza di regole condivise. Le ragioni dei

lavoratori devono forzare la parete, spesso sorda, della politica e dell'economia per fare in modo che si traducano in azioni concrete".  Uno dei primi atti del governo in piena crisi pandemia - ha detto ancora l'attrice conosciuta al grande pubblico per aver interpretato Livia nella serie tv del commissario Montalbano - è stato quello di chiudere scuole, teatri e musei. Noi tutti abbiamo compreso e assecondato la necessità di uno stop. Oggi quelle ragioni non ci appaiono più valide. Gli ultimi mesi di blocco hanno messo in ginocchio migliaia di lavoratori dello spettacolo e le loro famiglie. La lotta dei lavoratori Whirlpool ci indica la strada da seguire. La vostra lotta ci riguarda, è anche la nostra". 

"So bene come ci si sente nella vostra condizione, in un limbo insopportabile fatto di mancanza di risposte, di interlocutori credibili. Il nostro è un messaggio di indignazione contro questo assordante silenzio". Il musicista Roy Paci, intervenendo alla presentazione del progetto Invisibili in movimento lanciato alla Whirlpool di Napoli dal sindacalista Aboubakar Soumahoro ha affermato che "è ora di

tornare in scena e di riprenderci il palco con i riflettori puntati su di noi. Tutti hanno

diritto al lavoro e a vivere meglio. Mentre nei palazzi si litiga, nessuno ascolta la società reale. Noi non dovremmo sopravvivere ma vivere. Ci può essere sviluppo anche senza sfruttare e senza fare affari con le mafie. Questa iniziativa crea un senso di comunita' tra gli invisibili, come me, che vogliono sostenersi a vicenda

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