La cantautrice romana nell’intervista plaude all’attivismo della giovane attivista. “Bisogna denunciare sempre la violenza sulle donne”, aggiunge. Poi commenta: “Tremendo lo spray urticante ai concerti”. Infine, un passaggio su Roma: “La amo seppur con criticità”
“Greta Thunberg è una speranza”. A dirlo, in un’intervista esclusiva a Sky Tg24, è Giorgia: la cantautrice romana, autrice di oltre 100 brani e tra le cantanti più note di Italia, plaude alla militanza della giovane attivista svedese, che in questi giorni si trova a New York per l’Assemblea Generale dell’Onu. “Secondo me è lo specchio di una generazione che si è formata e si sta formando, perché l’unico modo per cambiare le cose è crescere delle persone con delle idee diverse, cambiare il tipo di favola che si racconta ai figli - ha aggiunto - non dire più che c’è il lupo nero, insegnare loro invece che è tutto all’opposto, che la natura va trattata in un certo modo”. “Ognuno nel suo piccolo sta facendo questo cambiamento, è un piccolo che diventa grande”, ha sottolineato.
"Denunciare sempre violenza sulle donne"
Nel corso dell’intervista, Giorgia ha parlato anche della violenza sulle donne: “Penso che ci siamo molte donne insicure - ha detto - in quel caso nella manipolazione psicologica la manipolazione psicologica diventa semplicissima. Avviene a tanti livelli, avviene anche nel lavoro e nel caso delle emozioni e dei sentimenti probabilmente è quasi una porta aperta, quindi quella è una manipolazione psicologica per cui poi tu donna tendi a pensare non succede più. Però il fatto che adesso se ne parli così tanto, che sono uscite fuori tante cose, che c'è un movimento comunque che sensibilizza su questo, allora secondo me questo porta poi ad un cambiamento, perché poi denunciare è l'unica cosa”.
"Tremendo lo spray urticante ai concerti"
Giorgia ha commentato anche i recenti casi di persone che hanno spruzzato lo spray urticante ai concerti: “È tremendo - ha affermato - immaginare che io sto cantando o che mio figlio sta guardando un concerto e parte un episodio di quel tipo: è una situazione disperata”, ha aggiunto in riferimento alla strage di Corinaldo. “Da musicista è una cosa che non riesco a capire, non capisco come si faccia a essere così idioti, non c’è una giustificazione”.
"Da romana amo Roma seppur con criticità"
Infine un passaggio su Roma, la sua città: “Io sono proprio una romana che ama la propria città, come tutti i romani. Il romano ama la propria città visceralmente, profondamente perché ti piace questa appartenenza. Ci piace sentire che apparteniamo a un suolo che ha fatto la storia, a un cielo unico”, ha sottolineato la cantante. “Però - ha poi puntualizzato - poi c'è tutta la parte della Roma trascurata, maltrattata. Io sono anni che mi lamento perché ancora non ho il bidone che mi fa differenziare il metallo dalla plastica. Poi vado nelle altre città e vedo che questa cosa non è così. E poi, mentre sto lì che butto la cosina lì e l’altra cosina là, passa il tipo che mi fa “Ma che te che te frega? Tanto buttano tutto insieme” e io non ci sto, non ci credo. Non è possibile! Ma vorrei anche aggiungere da romana, e mi prendo anche la responsabilità: anche noi siamo un po' da recuperare”. “Cioè, non è solo l'Amministrazione che deve farsi il mazzo, anche il romano deve un pochino seguire una linea un po' più di civiltà, di educazione verso quello che noi abbiamo. Siamo abituati, forse, a darlo un pochino per scontato e quindi anche lì noi dovremmo agire sempre con maggiore coscienza. Però ci sono delle cose che veramente ti fa male il cuore. Io quando vado a Milano, vedo com’è diventata, sempre meglio e vorrei che anche la mia città seguisse quel percorso, anche se Roma ha altri problemi, si sa. Roma è una città antica, Roma è una città che non è fatta per tutte le macchine che usiamo”, ha concluso.