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James Bond, il museo dedicato a 007 apre a luglio in Austria

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Daniel Craig, l'ultimo attore a interpretare James Bond (Kika Press)

L'esposizione, visitabile dal 12 del mese prossimo, si troverà a Sölden, sulle Alpi austriache, location del film "Spectre". Il biglietto costerà 54 euro

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I fan di James Bond di tutto il mondo hanno una nuova Mecca da visitare. Il prossimo 12 luglio aprirà 007 Elements, un museo dedicato alla figura dell'agente segreto creato dallo scrittore Ian Fleming. Si troverà a Sölden, location del film Spectre sulle Alpi austriache. E, come rivela un video promozionale diffuso su YouTube, si tratterà di un'esperienza interattiva e immersiva per i suoi visitatori, che saranno protagonisti di un viaggio nel mondo della più celebre spia di Sua Maestà.

La location di "Spectre"

Il luogo non è stato scelto a caso. Proprio nella zona di Sölden, infatti, è stato girato “Spectre”, ultimo film della più lunga saga cinematografica della storia. Sia l’edificio che il ristorante adiacente, Ice Q, sono opera dell’architetto Johann Obermoser. I lavori di costruzione sono durati solamente un anno. 007 Elements si propone di essere un vero e proprio viaggio a 360 gradi nel mondo di James Bond. Un viaggio che durerà circa un'ora per una spesa totale di 54 euro tra biglietto di ingresso e viaggio in seggiovia dal parcheggio ai piedi della montagna.

Niente bond girl

“Il museo si trova all'interno dell'autentica location di “Spectre”, sulla cima di una montagna a tremila metri di altezza”, ha spiegato alla CNN Neal Callow, direttore creativo dell'esposizione e art director degli ultimi quattro capitoli cinematografici della saga di James Bond (“Casino Royale”, “Quantum of Solace”, “Skyfall” e “Spectre”). L'intenzione, ha dichiarato sempre Callow, è quella di mostrare l'eredità dei film di 007 da un punto di vista moderno e politicamente corretto. Tralasciando alcuni aspetti più controversi della sua figura, come il sessimo e il razzismo latente di Bond. Spazio dunque ai nemici più celebri e alle colonne sonore, ma non alle bond girl. Particolare che ha portato The Guardian a paragonare l'esposizione a un “museo di storia naturale senza fossili”.

Installazione hi-tech

Il museo stesso è composto da nove cubi galleggianti indipendenti che tutti insieme formano un'unica installazione. L'idea di realizzare il museo arriva da Jakob Falkner, il proprietario della seggiovia di Sölden. “Voleva rendere più longevo il rapporto tra 007 e il suo ski resort”, ha spiegato sempre Callow alla Cnn. Una mossa che probabilmente porterà molti nuovi turisti, anche non sciatori, sulle Alpi austriache.