Per sviluppare la scansione, il team che gestisce le operazioni del satellite Srg su cui opera eRosita, ha processato circa 165 GB di dati raccolti dalle 7 camere del telescopio
Il Max Planck Institute for Extraterrestrial Physics ha pubblicato un'immagine che ha dell’incredibile. È la prima fotografia di tutto il cielo realizzata dal telescopio eRosita, nel suo primo scan a bordo del satellite Spectrum-Roentgen-Gamma (Srg).
“Questa immagine di tutto il cielo cambia il modo in cui noi guardiamo ai fenomeni energetici nell’Universo”, ha commentato Peter Predehl, principal investigator di eRosita del Mpe. “Vediamo una miriade di dettagli, la bellezza delle immagini è davvero incredibile”.
Processati 165 GB di dati raccolti da 7 camere
Per sviluppare la scansione, il team che gestisce le operazioni del satellite, ha processato circa 165 GB di dati raccolti dalle 7 camere del telescopio.
Lo scatto offre una visione del cielo molto più completa rispetto a quella realizzita 30 anni fa dal telescopio Rosat. Oltre ad essere circa quattro volte più profonda, l’immagine mostra un numero incredibile di oggetti e registra oltre un milione di emittori in banda X. “Abbiamo praticamente raddoppiato le fonti conosciute in soli sei”, ha dichiarato Kirpal Nandra, esperto del Max Planck Institute for Extraterrestrial Physics (MPE) di Garching, alla Bbc. Nello specifico, eRosita è riuscito a rilevare le strutture del gas caldo presente nella Via Lattea e la presenza, al di fuori della nostra galassia, di molti nuclei galattici attivi (Agn), in prossimità dei quali stanno probabilmente crescendo dei buchi neri supermassicci, intervallati da ammassi di galassia. "I dati sono davvero sbalorditivi e penso che ciò che stiamo facendo rivoluzionerà l'astronomia dei raggi X”. “Aspettavamo con trepidazione la prima fotografia di tutto il cielo di eRosita”, ha commentato Mara Salvato (Mpe), che guida le attività di coordinamento delle osservazioni eRosita con altri telescopi su tutto lo spettro elettromagnetico. “Abbiamo bisogno di queste survey per identificare gli oggetti X e comprenderne la loro natura”.
Prossimi obiettivi
Mentre eRosita continua la sua esplorazione del cielo, gli esperti sono attualmente impegnati in un complesso lavoro di analisi delle immagini catturate dal satellite, in cerca di nuovi dettagli e informazioni in grado di ampliare la conoscenza della cosmologia. “L’osservatorio Srg ha cominciato la sua seconda survey di tutto il cielo, che sarà completa alla fine di quest’anno”, ha spiegato Rashid Sunyaev, leader del team russo di Srg. “In tutto, nei prossimi tre anni e mezzo, prevediamo di ottenere sette altre mappe simili a quella vista in questa bellissima immagine. Combinate insieme, raggiungeranno una profondità cinque volte maggiore e saranno usati da astrofisici e cosmologi per decine di anni a venire”.