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Covid, Brusaferro: "Rapida impennata del numero di nuovi casi"

Salute e Benessere
©Ansa

Lo ha riferito, a commento dei dati relativi al consueto monitoraggio settimanale, il presidente dell'Istituto Superiore di Sanità (Iss), Silvio Brusaferro. "C'è una fortissima circolazione del virus in tutte le Regioni in termini di casi tranne che nella PA di Bolzano dove ci sono segnali di una decrescita", ha aggiunto

 

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"In molti Paesi le curve epidemiche si stanno impennando e anche in Italia c'è una rapida impennata nel numero dei nuovi casi di Covid nelle ultime settimane. C'è una fortissima circolazione del virus in tutte le Regioni in termini di casi tranne che nella PA di Bolzano dove ci sono segnali di una decrescita".
Queste le parole del presidente dell'Istituto Superiore di Sanità (Iss), Silvio Brusaferro, in un video a commento dei dati relativi al consueto monitoraggio settimanale del ministero della Salute-Iss. (COVID: LE ULTIME NOTIZIE IN DIRETTA - VACCINO COVID: DATI E GRAFICI SULLE SOMMINISTRAZIONI IN ITALIA, REGIONE PER REGIONE)

Brusaferro: "Aumento casi 20-29 anni, rallenta crescita 5-11"

"C'è una crescita dei casi Covid soprattutto nella fascia d'età 20-29 anni, seguita da quella 10-19 e 30-39, ma cominciano ad essere coinvolte anche le fasce d'età più avanzate e questo è un elemento su cui occorre particolare precauzione", ha riferito Brusaferro. "C'è stato invece un rallentamento della crescita della curva tra i 5 e 11 anni ma c'è comunque la necessità di ricoveri ospedalieri anche per la fascia sotto i 19 anni", ha aggiunto.

"Aumento reinfezioni, maggior rischio senza booster"

Il presidente dell'Istituto Superiore di Sanità ha poi sottolineato che "il trend delle reinfezioni è in aumento e ciò conferma il dato che c'è un rischio di infezione elevato nelle persone che non effettuano il booster aggiornando la propria situazione immunitaria".

"Booster per 84% over 80. Prima dose 5-11 anni a 12%"

Commentando i numeri delle vaccinazioni in Italia, Brusaferro ha poi sottolineato che "ata procedendo positivamente la campagna vaccinale per il booster: la fascia degli over80 ha ormai superato l'84% di vaccinati, quella 70-79 il 64% e quella 60-69 oltre il 50%". "Sta crescendo anche il numero di bambini tra 5 e 11 anni che stanno facendo la prima dose, che ha raggiunto quasi il 12%. Ci sono però ancora alcuni milioni di italiani che non hanno effettuato neanche la prima dose", ha aggiunto. Dal punto di vista dell'efficacia, ha ribadito, "completare il ciclo vaccinale e fare il booster ha una capacita di protezione rispetto alla malattia grave molto significativa. Vediamo però che la variante Omicron, che sta diventando prevalente anche nel nostro Paese, ha una capacità di infettare anche le persone vaccinate ed il vaccino non toglie completamente il rischio di contrarre l'infezione".

 

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