L 'allarme dei chirughi: "Sono oltre 400mila gli interventi rinviati a causa del covid"
Salute e BenessereNel 2020 sono saltate 400mila operazioni e si contano oltre 1,3 milioni di ricoveri in meno rispetto al 2019
Un numero impressionante di interventi chirurgici rimandati che si sommano alle mancate prestazioni sanitarie. Una contrazione vistosa dei ricoveri di chirurgia ed una diminuzione di circa l'80% dell' attività programmata. Il tutto a causa del covid.
Il congresso Nazionale della Società italiana di chirurgia
E’ questo il quadro dipinto dalla Società Italiana di Chirurgia che a Catania, per il 123esimo congresso nazionale, ha radunato oltre mille professionisti del comparto.
"Il congresso arriva in un periodo in cui il Sistema Sanitario Nazionale si trova ad affrontare, tra gli altri temi, l'impatto del Covid sulle attività chirurgiche" sottolinea il professor Francesco Basile, Direttore di Clinica chirurgica del Policlinico di Catania e presidente della Società Italiana di Chirurgia. "Abbiamo avuto un anno e mezzo molto difficile, soprattutto nel primo periodo con oltre 400mila interventi saltati per l'attività ridotta negli ospedali a causa del Covid. Adesso abbiamo ripreso a svolgere la normale attività, ma le liste di attesa si sono allungate e abbiamo bisogno di trovare delle soluzioni per poter garantire in tempi brevi l'intervento chirurgico ad ogni paziente".
La campagna di vaccinazione e la necessità di reperire professionisti
Non solo. Il Professor Basile sottolinea che la massiccia campagna vaccinale in corso ha permesso una ripresa dell'attività di sala operatoria: più persone si vaccinano più sarà concreta la possibiilità di non dover tornare indietro con le chiusure e la riduzione delle attivita' cliniche.
Durante il congresso inoltre si parlerà dell'importanza di reperire figure specializzate.
"Ora serve uno sforzo da parte delle istituzioni - conclude Basile - per reperire e formare nuovi professionisti. Anche in chirurgia mancano figure specializzate e dunque abbiamo il dovere di prepararle adeguatamente e mettere a disposizione nuovi chirurghi il più velocemente possibile per poter sopperire ai ritardi accumulati."