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Arriva il braccialetto che avvisa quando si è troppo esposti ai raggi UV

Salute e Benessere
Foto di archivio (Getty Images)

Il dispositivo da polso sfrutta un inchiostro sensibile alla luce in grado di segnalare l'esposizione ai raggi ultravioletti con smile sorridenti o accigliati 

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Un nuovo braccialetto di carta dotato di inchiostro sensibile ai raggi UV è in grado di indicare quando si è stati esposti al Sole per troppo tempo. Se l’esposizione è moderata compare uno smile con una faccina sorridente, in caso contrario un altro con un’espressione aggrottata. È stato progettato dai ricercatori del Royal Melbourne Institute of Technology di Melbourne in Australia. Lo studio è stato pubblicato dalla rivista scientifica Nature Communications.

Dispositivo low tech

Le diverse espressioni appaiono secondo una sequenza proporzionata all'esposizione ai raggi UV, offrendo un modo low-tech per valutare quando è il momento di coprirsi. Ci sono differenti versioni del braccialetto in base alla tonalità della pelle, perché quella più scura ha un tasso di tolleranza maggiore all’esposizione ai raggi UV di quella chiara. Inoltre, il sensore risponde in modo differente alle componenti della radiazione ultravioletta. Il dispositivo, pensato per essere poco costoso e alla portata di tutti, si basa sull’uso dell'acido fosfomolibdico o PMA. Questa sostanza passa da incolore a blu in presenza di acido lattico e radiazioni UV.

Quattro smile differenti

Il team di ricerca ha utilizzato la miscela di acido lattico e PMA come inchiostro per stampare quattro facce invisibili sulla carta. Gli studiosi hanno scoperto che l'inchiostro assume un colore blu più scuro con i raggi UVB rispetto agli UVA, nello stesso periodo di tempo. Ciò significa che più sarà alta la percentuale di UVB nella luce solare a cui un individuo è esposto, maggiore sarà la velocità del sensore nel segnalare il livello di esposizione. “Le persone sono spesso preoccupate dallo stare troppo al Sole e dal rischio di contrarre malattie della pelle, ma se l’esposizione è troppo bassa si corre il rischio di essere carenti di vitamina D. È giusto che sappiano qual è il livello di esposizione a cui sono soggetti”, spiega Vipul Bansal, autore principale dello studio. Intervenendo ulteriormente sul numero di filtri per ciascuno dei quattro smile, i ricercatori sono stati in grado di regolare il sistema in modo da produrre braccialetti che funzionassero per sei diverse tonalità della pelle.