Studio Usa: bere caffè aiuta a prevenire ictus e scompenso cardiaco
Salute e BenessereSecondo una ricerca della School of Medicine dell’università del Colorado, l'assunzione di questa bevanda ridurrebbe notevolmente il rischio di patologie cardiache
Analizzati i dati dello studio Framingham
L’ictus e lo scompenso cardiaco, spiegano i ricercatori, rappresentano un problema crescente a tutte le latitudini e comportano ogni anno numerosi decessi. Ragione per la quale è necessario trovare le giuste contromisure, soprattutto nel campo della prevenzione. Per giungere alla conclusione che il caffè possa rappresentare un fattore positivo in tal senso, i ricercatori hanno preso in esame lo studio Framingham, un’ampia ricerca epidemiologica, effettuata in un periodo di tempo prolungato, che è nata per identificare i maggiori fattori di rischio per le malattie cardiache. Nello specifico, gli esperti dell’università del Colorado hanno applicato un algoritmo ai dati che ha permesso loro di giungere a risultati interessanti.
Tesi confermata anche da altri due studi
Gli studiosi hanno rilevato, infatti, che il rischio di ictus e scompenso cardiaco si riduce rispettivamente del 7% e dell'8% per ogni tazzina di caffè in più che si beve alla settimana. Una volta raccolti questi risultati, i ricercatori hanno ripetuto lo studio anche su altri due set di dati: quelli relativi a pazienti coinvolti nel Cardiovascular Heart Study e quelli inerenti al Atherosclerosis Risk In Communities Study. Anche in questi casi il caffè è risultato essere un elemento di protezione per le patologie in esame.