Il giovane è attualmente negli uffici della squadra mobile ed è in buone condizioni di salute. Il blitz effettuato da un gruppo di sei o sette persone è avvenuto verso le due di notte. Il padre del 20enne sarebbe stato ferito in un agguato nel maggio scorso
E' stato ritrovato dalla polizia Danilo Valeri, il ragazzo di vent'anni sequestrato questa notte nella zona della movida a Ponte Milvio a Roma. Il giovane, appartenente ad una famiglia dedita allo spaccio di droga nella zona di San Basilio, è stato portato negli uffici della squadra mobile per essere ascoltato ed è in buone in condizioni di salute. E' rimasto nelle mani dei rapitori per oltre 12 ore.
Il blitz
Un gruppo composto da sei o sette persone ha "prelevato" Danilo Valeri all'uscita del locale Moku, in viale di Tor di Quinto, costringendo il ragazzo con la forza a salire su un'auto. Il blitz, un sequestro di persona a scopo di estorsione, è avvenuto verso le 2.30 di notte davanti a decine di persone. A terra è stato trovato il suo cellulare, forse caduto nel corso del rapimento, e alcune tracce di sangue.
Le indagini
In base a quanto comunica la polizia, continuano le indagini per ricostruire la dinamica dei fatti in stretto raccordo con i pm della Dda di Roma. Sulla vicenda i pm
della Dda di Roma, coordinati dai procuratori aggiunti Michele Prestipino e Ilaria Calò, hanno aperto un fascicolo per sequestro di persona a scopo di estorsione. Per ricostruire quanto avvenuto determinate sarà il racconto che il ventenne fornirà agli inquirenti. Il sequestro poi potrebbe essere stato 'appaltato' ad un gruppo da esponenti della criminalità organizzata. Non è escluso, come avvenuto già in passato, che si sia trattato di una azione dimostrativa voluta da un clan per lanciare un messaggio. Tutto fa pensare, infatti, che quanto avvenuto la scorsa notte sia legato alla figura del padre del giovane, Maurizio Valeri, ufficialmente proprietario di un autolavaggio a San Basilio ma di fatto gestore di una piazza di spaccio.
L'agguato al padre per un regolamento di conti
Secondo quanto si apprende, il padre del ragazzo era stato ferito alla gamba da un colpo di arma da fuoco a maggio scorso in un agguato avvenuto nella periferia romana del Tiburtino. L'uomo, Maurizio Valeri, 46 anni, si era presentato al pronto soccorso dell'ospedale Sandro Pertini. Il ferimento era avvenuto nel corso di un regolamento di conti legato a vicende di droga e racket delle occupazioni delle case popolari. L'uomo, secondo gli inquirenti, gestiva una piazza di spaccio.
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