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Le opere dei grandi poeti divulgate sui social con la lingua dei segni

Lazio

Il progetto è promosso dall’associazione culturale “La Setta dei Poeti estinti”, in collaborazione con la cooperativa Segnalis e in concomitanza con la settimana internazionale delle Persone Sorde, che terminerà il 26 settembre

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Le poesie dei grandi autori della letteratura, interpretate nella lingua dei segni italiana (Lis) e divulgate sui social. È questo il progetto promosso dall’associazione culturale “La Setta dei Poeti estinti”, in collaborazione con la cooperativa Segnalis, in concomitanza con la Settimana Internazionale delle Persone Sorde, che è in corso dal 20 settembre e terminerà il 26.

La locandina dell'iniziativa de La Setta dei Poeti estinti

L’iniziativa

Il 19 maggio scorso, dopo dodici anni dalla ratifica della convenzione Onu e per ultima in Europa, l’Italia ha riconosciuto la lingua dei segni italiana. Da qui l’idea di “leggere” le grandi poesie della letteratura italiana e internazionale e raccontarle con questo linguaggio sui social network. I video con l’interpretazione delle poesie in Lis saranno quindi pubblicati sui canali Instagram, TikTok e Facebook de “La Setta dei Poeti estinti”. Tutte le poesie saranno lette da Emilio Fabio Torsello e Mara Sabia (attrice e docente), interpretate da Francesca Viceconte (interprete Lis della cooperativa Segnalis).

Torsello: “Inclusione passa anche attraverso tecnologia”

“In collaborazione con gli interpreti della Cooperativa Segnalis - spiega Emilio Fabio Torsello, giornalista e fondatore del progetto letterario de La Setta dei Poeti estinti - porteremo sui social le più belle poesie della letteratura italiana, nella convinzione che l’inclusione passi anche attraverso gli strumenti tecnologici e che questi ultimi possano aiutare la reciproca conoscenza di linguaggi e realtà. Inizieremo dall’Infinito di Giacomo Leopardi”.
“Alla luce del riconoscimento ottenuto - spiega Francesca Viceconte - è giusto utilizzare la Lingua dei Segni italiana in tutti i contesti e tra i più importanti ci sono proprio la letteratura e la poesia”.