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Roma, alla Sapienza palloncini rossi contro la violenza sulle donne

Lazio

Posizionati nel parco dell'ateneo, rappresentano "le parole di tante donne che nella loro vita si sono sentite violate. Parole di molestie, abusi e di violenza"

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"No è no". È solo una delle tante frasi riportate sui palloncini rossi posizionati nel parco dell'Università La Sapienza di Roma contro la violenza sulle donne. Questo il messaggio dell'iniziativa: "L’8 Marzo non ci basta, torniamo ad attraversare la nostra Università. Ancora oggi l’università è teatro di molestie e abusi. Pretendiamo che le nostre voci vengano ascoltate, che La Sapienza prenda una posizione netta. Vogliamo un consultorio, un centro anti violenza, siamo stanche di promesse non mantenute, di un’università che si tinge di rosa ma che nei fatti rimane uno dei tanti luoghi dove le donne, le soggettività, le minoranze continuano a subire violenza. Siamo stanche di essere passivizzate dalle narrazioni che ci vogliono vittime, non siamo deboli, non siamo sole, un altro genere di città è possibile. Attraverseremo il nostro ateneo con diverse azioni e iniziative nel corso della giornata". 

"La progressiva riappropriazione della città da parte delle donne avviene attraverso una presenza quotidiana, fatta dell’occupazione dello spazio con il proprio corpo, della pretesa di infrastrutture, servizi e luoghi non discriminanti. Avviene anche attraverso una riappropriazione materiale di spazi per le donne".

"Rosso Molesto: Questi palloncini sono le parole di tante donne che nella loro vita si sono sentite violate.  Parole di molestie, abusi e di violenza.  Una strada, una casa, un'aula, un parco.  L’ultima solo qualche giorno fa a Villa Gordiani, in pieno giorno. Sorella non sei sola".