L'operazione è avvenuta a conclusione di una mirata operazione di vigilanza telematica contro il cybercrime farmaceutico condotta dai Nas in collaborazione con il ministero della Salute. Nel 2020 sono stati oscurati 217 siti collegati all'emergenza pandemica
I carabinieri del Nas hanno oscurato 102 siti internet che pubblicizzavano e mettevano in vendita svariate tipologie di medicinali che in questi mesi sono stati a vario titolo collegati all'emergenza Covid-19. L'operazione è avvenuta a conclusione di una mirata operazione di vigilanza telematica contro il cybercrime farmaceutico condotta a dicembre nell'ambito della collaudata collaborazione tra i Nas e il Ministero della Salute. (COVID: TUTTI GLI AGGIORNAMENTI - MAPPE E GRAFICI DEL CONTAGIO)
I farmaci in vendita
Oltre a una serie di farmaci recanti varie indicazioni terapeutiche e soggetti a obbligo di prescrizione, nonché vendibili solo in farmacia da parte di farmacista abilitato, i militari hanno individuato l'offerta in vendita di medicinali asseritamente contenenti principi attivi soggetti a particolari restrizioni d'uso e specifiche indicazioni d'impiego in relazione all'infezione da Sars CoV- 2. Tra questi, l'antimalarico clorochina, in relazione a cui, analogamente all'idrossiclorochina, l’Aifa il 22 dicembre scorso ha pubblicato una scheda aggiornata contenente elementi utili a orientare la prescrizione e a definire un rapporto tra benefici e rischi sul singolo paziente, e gli antivirali lopinavir/ritonavir, di cui la stessa Agenzia regolatoria ha sospeso l'utilizzo off label al di fuori degli studi sperimentali clinici. Presenti anche l'antivirale ribavirin, per il quale è stato autorizzato l'uso compassionevole limitatamente a pazienti ospedalizzati con difficoltà respiratorie legate al Covid-19, l'antibiotico azitromicina, rispetto al quale l'Aifa ha diramato una scheda che offre elementi necessari per una corretta prescrizione e per valutare il rapporto tra benefici e rischi sul paziente, nonché l'antinfiammatorio colchicina, oggetto di uno studio sperimentale nel trattamento del Covid-19.
Nel 2020 oscurati 217 siti collegati a emergenza pandemica
I carabinieri si sono imbattuti anche in altri medicinali contenenti rispettivamente l'antinfiammatorio indometacina, la cui assunzione fuori stretto controllo medico può cagionare gravissimi effetti collaterali, e l'antivirale daclatasvir, offerto in rete nonostante l'Ema, a seguito del mancato rinnovo dell'autorizzazione all'immissione in commercio deciso dal titolare, ne abbia vietato l'uso in tutta l'Unione Europea. Con i provvedimenti ora eseguiti, salgono a 237 i siti oscurati dal Comando Carabinieri per la Tutela della Salute nel corso del 2020, ben 217 dei quali connessi con l'emergenza pandemica.