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Ladispoli, scoperti 23 lavoratori in nero: uno percepiva il reddito di cittadinanza

Lazio
Immagine di archivio (ANSA)

Sono stati individuati dai finanzieri del comando provinciale di Roma: prestavano servizio in un ristorante e in un agriturismo che, in base agli accertamenti preliminari, non risultavano avere personale alle proprie dipendenze

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La guardia di finanza del comando provinciale di Roma, durante un controllo effettuato a Ladispoli (in provincia di Roma), ha scoperto 23 lavoratori "in nero" e irregolari, tra i quali una donna italiana che percepiva il reddito di cittadinanza ed era stata segnalata dall’Inps per la decadenza del beneficio. 

I controlli

I soggetti lavoravano in un ristorante e in un agriturismo che, in base agli accertamenti preliminari, non risultavano avere personale alle proprie dipendenze, pur realizzando banchetti ed eventi. Nel primo locale, su 18 persone identificate, 14 erano completamente "in nero", mentre tre sono risultate irregolari per la violazione delle disposizioni sull'appalto di manodopera. Nel secondo, invece, sono stati scoperti sei individui non in regola, tra i quali la donna che percepiva il reddito di cittadinanza.

Gli altri casi inerenti al reddito di cittadinanza

Altri casi sono stati riscontrati in diverse parti d'Italia. A Milano, quest'oggi, la guardia di finanza ha scoperto 22 persone che percepivano indebitamente il reddito di cittadinanza.
Nella giornata di ieri, invece, sono stati scoperti 36 soggetti che ricevevano il sussidio, per un ammontare complessivo di 147mila euro, dalle Fiamme Gialle nel Frusinate (in particolare nei comuni di Frosinone, Cassino, Sora, Castro dei Volsci e San Giovanni Incarico). Nel Torinese, infine, una badante ha guadagnato quasi 140mila euro in quattro anni, ma percepiva regolarmente l'assegno.