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Violenza sessuale a Viterbo, arrestati due esponenti di Casapound

Lazio
Francesco Chiricozzi (Facebook)

A inchiodare i due uomini sono stati i video con le immagini della violenza ripresi con un telefonino. "Stai zitta, non ti crederà nessuno", hanno detto i due esponenti di Casapound alla vittima, poi espulsi dal partito

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A Viterbo la polizia ha arrestato due uomini ritenuti responsabili di violenza sessuale di gruppo nei confronti di una donna di 36 anni. Uno dei due finiti in manette è Francesco Chiricozzi, consigliere comunale eletto con Casapound a Vallerano, nel Viterbese. Anche l'altro uomo accusato di violenza sessuale è un militante del partito neofascista. Il reato si sarebbe consumato all'interno di un circolo privato di Viterbo, l''Old Manners', di cui gli autori del reato avevano in quel momento l'uso esclusivo. Il locale non sarebbe una sede ufficiale del movimento, ma è comunque un luogo considerato un punto di ritrovo tra i militanti del movimento di estrema destra. L'episodio risale al 12 aprile. Le indagini sono state tempestive, cosa che ha impedito che venissero cancellati i video della violenza, trovati sul cellulare dei due militanti. L'inchiesta della Digos e della squadra mobile, coordinate dalla Procura di Viterbo, guidata da Paolo Auriemma, è partita dopo la denuncia della donna, che avrebbe riconosciuto in foto i suoi aggressori. 

La ricostruzione dei fatti

Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, i tre erano a una festa privata. Poi, da quanto risulta, con il consenso della donna, si erano spostati insieme presso il locale, in quel momento chiuso, ma uno dei due uomini aveva con sé la chiave per entrare. Dentro il locale i tre avevano bevuto ancora. Sempre secondo le prime ricostruzioni dei fatti, i due uomini avrebbero tentato un primo approccio con la donna. La violenza sarebbe scattata dopo il rifiuto della 36enne, colpita a calci e pugni fino quasi a svenire e poi i due avevano abusato di lei, filmando tutto con i cellulari. "Stai zitta, tanto non ti crederà nessuno", hanno poi detto i due alla vittima.

Investigatori: "Violenza inaudita"

"È stata una violenza inaudita", sottolineano gli investigatori. "La donna è stata abusata più volte prima da uno e poi dall'altro per alcune ore, fino a quando non è stata abbandonata dai due ragazzi sotto casa". I due militanti saranno interrogati domani, martedì 30 aprile. L'ordinanza è stata emessa dal Gip Rita Cialoni, su richiesta del pm Michele Adragna. I due sono difesi dall'avvocato Giovanni Labate.

La presa di posizione di Casapound

"In attesa che la giustizia accerti la verità dei fatti, Casapound ha deciso di espellere in via cautelativa i due militanti del Movimento arrestati nel viterbese per violenza sessuale, vista la gravità delle accuse contestate", quanto fa sapere il presidente di Casapound Italia Gianluca Iannone che poi ha aggiunto all'ANSA: "Per noi è un atto infame".

Cos'è l''Old Manners'

Al momento il locale, che formalmente è un circolo sportivo, aperto solo ai tesserati, è chiuso. All'esterno, ai due lati del portone, sono posizionate due telecamere di sorveglianza. Sul lato destro c'è una cabina elettrica tappezzata di adesivi, tra cui anche un adesivo con il simbolo di Casapound e altre immagini, alcune delle quali strizzano l'occhio al mondo dell'estrema destra. Il locale risulta appartenere a un unico titolare, anche se le chiavi sono a disposizione dei tesserati, che lo gestiscono a rotazione.

"Aperitivo antipartigiano"

"Chi non se schiera non è bravo!" è lo slogan che accompagna una foto d'epoca che ritrae un gerarca fascista in divisa, forse Alessandro Pavolini, mentre passa in rassegna un gruppo di militari. L'immagine campeggia sulla pagina Facebook della 'Old Manners Tavern'. Foto e slogan sono stati postati il 21 aprile, e utilizzati per annunciare un'iniziativa in programma per le 12:30 del 25 aprile: "Aperitivo antipartigiano. A seguire pranzo comunitario". Il posto è stato poi rimosso. L'ultimo post visibile risale ora al 10 aprile.

Le iniziative legate a Casapound e Blocco Studentesco

Il nome del locale compare anche sul sito di Casapound Italia, nella sezione 'Sedi e contatti locali' del Lazio. Sulla pagina Facebook della birreria vengono promosse iniziative di vario genere, la maggior parte delle quali esclusivamente conviviali. Alcune invece appaiono legate a Casapound o al Blocco Studentesco, associazione studentesca di estrema destra emanazione di Casapound. Chiricozzi aveva militato nel Blocco Studentesco, ma, poiché era considerato violento, era stato sfiduciato.

Le reazioni della politica

Numerose le prese di posizione giunte dal mondo della politica che ha voluto condannare i presunti autori dello stupro. "Nessuna tolleranza per pedofili e stupratori: la galera non basta, ci vuole anche una cura”, questo lo sfogo del ministro degli Interni, Matteo Salvini, al quale ha fatto eco Simone Di Stefano, segretario nazionale di Casapound Italia, che su Twitter ha scritto: "Qualora e se risultassero colpevoli, auspico pene durissime come per ogni altro infame stupratore. Castrazione compresa". Anche il vicepremier Luigi Di Maio ha voluto commentare: "I balordi che hanno violentato questa ragazza la pagheranno cara. La mia vicinanza e tutto il sostegno possibile alla donna e alla sua famiglia". Al coro degli indignati si è unita anche Elisabetta Trenta, ministro della Difesa, che ha affermato: “Ditemi voi se queste non sono delle bestie!".

Il sindaco di Vallerano: "Atto vergognoso"

"Ho appreso stamattina dalla stampa la notizia e mi sento di usare ancora il condizionale. Qualora fosse confermato sarebbe un atto vergognoso che condanno fortemente al di là del colore politico. Un atto che fa rabbrividire". A parlare è il sindaco di Vallerano, Adelio Gregori. Per poi proseguire: "Lui è un consigliere di minoranza che conosco a livello lavorativo, non nella vita privata. Conoscendo però la famiglia, di sani principi e ben vista a Vallerano, sono ancora più rammaricato. Questo è un atto gravissimo, da condannare fortemente: ancora una volta mi trovo a dover difendere i miei concittadini". Infine, Gregori aggiunge che Chiricozzi "fu indagato per la vicenda di un pestaggio avvenuto nel febbraio 2017 ai danni di un giovane che aveva fatto on line dei commenti sul movimento: all'epoca dei fatti Chiricozzi era minorenne. Non so a che punto sia l'eventuale vicenda processuale".

Il 19 aprile il processo a Chiricozzi per pestaggio

Chiricozzi è stato rinviato a giudizio per il pestaggio di Paolo Evangelistella, giovane di Vallerano (Viterbo), che aveva postato su Facebook una vignetta ironica su Casapound. Per quella stessa vicenda sono stati condannati con il giudizio abbreviato a due anni e otto mesi Jacopo Polidori, all'epoca presidente di Casopound Cimini e ora consigliere comunale a Vallerano, e il militante Luca Santini. La posizione di Chiricozzi, allora minorenne, venne invece stralciata. Ora, a distanza di due anni, si terrà il processo per lui davanti al tribunale per i minorenni. Il 19 luglio dovrebbe essere la data di inizio del giudizio a suo carico. Evangelistella venne aggredito all'uscita di una pizzeria: fu preso a calci, pugni e cinghiate, e gli fu intimato di non offendere più il movimento di estrema destra.