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Roma, sequestrata discarica abusiva: rifiuti e liquami nell'Aniene

Lazio
Foto di archivio (Agenzia Fotogramma)

L'area, in zona Ponte Mammolo, era anche occupata abusivamente. Gravi le conseguenze ambientali: si registrano danni alle falde acquifere e al terreno 

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Disastro ambientale e smaltimento illecito dei rifiuti: questi i gravi motivi che hanno portato gli agenti del Gruppo Tiburtino, diretti da Lorenzo Botta, a sequestrare un'area privata di circa 30mila mq in zona Ponte Mammolo.
All'interno del sito sono stati rinvenuti manufatti abusivi, con tanto di docce e bagni, occupati da una trentina di individui di nazionalità romena. Una vera e propria discarica abusiva, in una zona sottoposta a vincolo ambientale. Nell'area erano presenti rifiuti di ogni genere, in particolare materiale di risulta ed elettrodomestici, molti dei quali venivano gettati nel confinante fiume Aniene.

Gravi conseguenze ambientali

Gli accertamenti eseguiti dagli agenti hanno portato alla luce una situazione dalle gravi conseguenze ambientali, con danni alle falde acquifere e ai terreni circostanti. Gli episodi di ostruzione lungo il fiume adiacente sono tali da determinare allagamenti sulla via Tiburtina. Nell'Aniene confluivano anche gli scarichi dei bagni.

La denuncia per reati ambientali

Gli occupanti e la proprietà dell'area sono stati denunciati per i reati ambientali commessi e per gli abusi in materia edilizia. Le opere di bonifica saranno a cura della proprietà del sito, che dovrà provvedere al ripristino delle condizioni di sicurezza dell'area.