La deputata di Fratelli d'Italia cita sui social Robert Brasillach, scrittore e giornalista francese che nel 1945 fu condannato a morte dal governo di Liberazione con l'accusa di collaborazionismo e alto tradimento. L'opposizione insorge: "Inaccettabile, le parole sono importanti"
Non può continuare a ricoprire l'incarico di sottosegretaria all'Istruzione "una che esalta la Marcia su Roma e uno scrittore filonazista che aiutava i nazisti a catturare gli ebrei". Il senatore del Pd Dario Parrini attacca così Paola Frassinetti, deputata di FdI, autrice di un commento sui social. "Fascismo immenso e rosso diceva Brasillach", ha scritto Frassinetti, citando Robert Brasillach, scrittore e giornalista francese che nel 1945 fu condannato a morte dal governo di Liberazione con l'accusa di collaborazionismo e alto tradimento.
La ricostruzione del caso sui social
Il caso inizia con un post di Frassinetti su Facebook, con la foto di uno storico gol di Mark Hateley con la maglia del Milan in un derby contro l'Inter: "28 ottobre 1984... e chiamale se vuoi emozioni...", con un cuoricino rosso e uno nero. "Il 28 ottobre è un'altra roba! È il cuore nero senza il rosso", commenta un follower della sottosegretaria, con un implicito riferimento all'anniversario della marcia su Roma. E a lui Frassinetti risponde con quella citazione finita nel mirino delle opposizioni. "Dispiace che Paola Frassinetti - solitamente disponibile al confronto sulle questioni che riguardano la vita della scuola - si abbandoni a citazioni del tutto incompatibili con il suo ruolo istituzionale (e non è la prima volta)", afferma Irene Manzi, responsabile nazionale scuola del Pd, secondo cui "citare le parole di Brasillach, collaborazionista dei nazisti e antisemita, sul 'fascismo immenso e rosso' non è accettabile. Le parole sono importanti, a maggior ragione, quando si riveste un importante incarico che ha a che fare con l'educazione".