In Evidenza
Altre sezioni
altro

Per continuare la fruizione del contenuto ruota il dispositivo in posizione verticale

Coronavirus, Zaia: lockdown non c'è più, 'fase due' di fatto al via

Politica

"Il lockdown non esiste più, perché sono stare autorizzate alcune imprese e altre si sono auto-autorizzare col silenzio assenso. Quindi bisogna investire per rimettere in sicurezza i cittadini. La ‘fase 2’ è già iniziata" annuncia il governatore del Veneto 

Condividi:

La svolta del Veneto arriva subito dopo Pasqua, nel giorno in cui alcune regioni decidono piccole parziali riaperture e altre mantengono invece tutte le restrizioni (LE ATTIVITA' APERTE REGIONE PER REGIONE). "A voi risulta che esista ancora il lockdown?” chiede provocatoriamente il governatore Zaia nella consueta conferenza stampa. “Non esiste più perché sono stare autorizzate alcune imprese e altre si sono auto-autorizzare con il silenzio assenso. Dobbiamo guardare in faccia la realtà, che dice che il lockdown non esiste più. Quindi bisogna investire per rimettere in sicurezza i cittadini. La ‘fase 2’, ci piaccia o no, è già iniziata. In questo mese ci giochiamo il nostro futuro e anche la nostra vita". Così il governatore del Veneto, Zaia, durante la consueta conferenza stampa dalla sede della Protezione civile di Marghera, apre nei fatti una fase nuova nella gestione dell’epidemia da Covid-19 (LIVEBLOG).

"Come chiusura graduale, ora riapertura graduale"

"Come abbiamo fatto una chiusura graduale, iniziando con Vo e i 10 comuni del lodigiano, ora dobbiamo riaprire con gradualità allo stesso modo – prosegue Zaia -. Non possiamo aspettare di riaprire fino a quando l'ultimo contagiato sarà negativo. Il nostro modello parla di contagi residuali anche a luglio: quindi? Cosa facciamo? Perderemmo per strada molte imprese così".

"Rispettare le regole o restringo l'ordinanza"

"Dico a quei veneti che trasgrediscono: o si rispettano le regole o restringo l'ordinanza, Attendo ancora 24 ore". Così Zaia poi, commentando alcune foto circolate sui social nelle quali si vedono in alcuni centri del Veneto molte persone in giro e parcheggi affollati. "Mi sembra chiaro che in spiaggia, in montagna non si va - ha precisato Zaia -. Si rimane nel comune di residenza, si esce di casa in un raggio nel quale si vede la propria abitazione e non per un'escursione. La distanza deve essere molto prossima alla casa". Il governatore è tornato quindi a ribadire le norme su pic-nic e grigliate: "Il pic-nic deve essere fatto nella propria abitazione, nel proprio giardino, non in quello condominiale, in solitaria col proprio nucleo familiare e non con amici da fuori. Non si va nei boschi a tagliare la legna". "C'è ancora qualcuno che non capisce o fa finta di non capire - osserva - va comunque usato il buon senso, lo dico anche alle forze dell'ordine, nel contestare le distanze da casa". "La mortalità in Veneto è metà di quella registrata a livello nazionale" ricorda il presidente del Veneto, nella conferenza stampa alla Protezione Civile regionale. "La mortalità veneta - ha aggiunto – è del 15,7% sui casi trattati".