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Abruzzo, lo strappo della Lega agita Forza Italia: pressing su Salvini

Politica
Salvini e Berlusconi in una foto d'archivio (Ansa)

Alle elezioni regionali in autunno il Carroccio annuncia che correrà da solo: potrebbe prendersi l’egemonia nel centrodestra. Berlusconi prova a ricucire: “Governo con M5s è anomalia, tornino protagonisti con noi a livello locale e nazionale”

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La Lega ha annunciato che correrà da sola alle prossime elezioni regionali in Abruzzo, in autunno. Una decisione che segna di fatto il primo strappo con Forza Italia, il principale alleato della coalizione di centrodestra. Silvio Berlusconi ha cercato di ricucire con Matteo Salvini, auspicando “che si esaurisca in fretta l'anomalia del governo giallo-verde, e che la Lega torni protagonista con noi di un centro-destra organico a livello nazionale e locale”. Ma secondo gli analisti, il Carroccio punta, partendo dall’Abruzzo, a conquistare l’egemonia del centrodestra, “rottamando” l’ex premier e puntando al 40%.

Lo strappo leghista in Abruzzo

Ieri il coordinatore regionale del Carroccio Giuseppe Bellachioma ha annunciato su Facebook: “La decisione è presa. In Abruzzo la Lega correrà da sola. Chi ci ama ci segua e andiamo a vincere”. I forzisti hanno replicato che “non esiste un centrodestra competitivo che non sia unito, ci auguriamo che la Lega, dopo le vacanze d’agosto, possa riflettere e ripensarci, altrimenti si fa un favore a M5S e centrosinistra”.

L’auspicio di Berlusconi

Silvio Berlusconi ha replicato spiegando che Lega e M5s, insieme, sono "un'anomalia" che nuoce al Paese e che per questo è da superare "in fretta”. Il numero uno di Forza Italia si è rivolto all'alleato leghista con un appello: torni ad essere protagonista, insieme a Fi, di "un centrodestra organico a livello nazionale e locale". Berlusconi, con una nota, ha voluto fare chiarezza sulle indiscrezioni che evocano lo spettro di un nuovo partito dell'ex cavaliere "per far rabbia a Salvini". Nulla di tutto ciò è all'orizzonte, precisa il leader azzurro.

Le ripercussioni nazionali

Secondo Repubblica, alla base della decisione della Lega, ci sarebbe una precisa strategia del leader Salvini, cioè far correre da solo il Carroccio alle prossime regionali per prendersi i voti di Fi e fagocitare l’elettorato azzurro puntando a raggiungere il 40%. Un piano che, però, potrebbe scontrarsi con un eventuale ritorno in campo di Berlusconi.