Secondo Confindustria Radio Tv, i primi a rischiare sono i 250mila vecchi apparecchi “Sd”, quelli con tubo catodico, che dal primo settembre non riceveranno più nulla
Le famiglie siciliane rischiano di dover rottamare oltre un milione di apparecchi televisivi e i primi 250mila potrebbero "spegnersi" già dal primo settembre. Questo è quanto potrebbe accadere, come riporta La Repubblica, tra il prossimo settembre e giugno 2022.
La ricostruzione della vicenda
Questo accadrà all'arrivo del nuovo digitale terrestre, denominato Dvb-T2 che consente una qualità di trasmissione migliore e più servizi ma che ha l’obiettivo di liberare tutte le frequenze della banda da 700 Mhz che dovranno servire allo sviluppo della rete 5G. Il timore è quello di un gigantesco blackout televisivo.
Chi rischia
Secondo Confindustria Radio Tv, i primi a rischiare sono i 250mila vecchi apparecchi “Sd”, quelli con tubo catodico, che dal primo settembre non riceveranno più nulla. Non solo. Perché a giugno 2022, invece, saranno a rischio i televisori acquistati prima del 2017. Per alcuni, quindi, servirà un decoder. Nel frattempo, in molti corrono ai ripari affidandosi al satellitare gratuito della piattaforma Tivùsat.