Oltre al ragazzo, anche un suo coetaneo è rimasto ferito, in maniera meno grave, in piazza IV novembre in seguito allo scoppio di un botto di Capodanno
Un petardo gli ha tranciato entrambe le mani. In seguito allo scoppio di un botto di Capodanno un ragazzo romeno di 15 anni di Naro si è ferito gravemente a Canicattì, provincia di Agrigento, in piazza IV novembre. Un suo coetaneo di nazionalità italiana, anche lui residente a Naro, è rimasto ferito alle mani in maniera meno grave. Il giovane romeno è stato trasportato in elisoccorso a Palermo, mentre l’altro giovane è stato ricoverato in ospedale a Canicattì. Sono in corso le indagini della polizia.
Quattro feriti gravi a Palermo
A Palermo sono almeno 14 le persone finite in ospedale a seguito delle esplosioni di petardi e fuochi d'artificio. Per quattro di loro - tra cui due bambini - i chirurghi hanno dovuto ricorrere all'amputazione di dita o mani. I casi più gravi sono quelli di un bambino di 9 anni e di un ragazzo appena maggiorenne: entrambi si sono presentati in ospedale, accompagnati dai familiari, con le mani già amputate. Operati d’urgenza, i medici hanno potuto solo constatare i danni. Gli altri due pazienti in gravi condizioni sono un ventenne arrivato dall'Agrigentino, che ha subito l'amputazione parziale di una mano, e un ragazzino di 12 anni che ha riportato ustioni, conseguenti all'esplosione di alcuni petardi.