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Immobiliarista Fiorenza Rancilio morta in casa, figlio accusato di omicidio volontario

Lombardia

La donna, 73 anni, è stata trovata nel suo appartamento in via Crocefisso a Milano, con una vistosa ferita alla testa. Il figlio della donna è accusato dagli inquirenti di omicidio volontario. Si trovava in casa al momento del ritrovamento del cadavere, è stato portato in ospedale in stato confusionale. L'uomo, a quanto si apprende, era in cura per problemi psichici. La donna era erede di una famiglia di immobiliaristi e sorella di un giovane sequestrato dall'Anonima nel 1978

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E' accusato di omicidio volontario il figlio della donna trovata morta nel suo appartamento in centro a Milano. La vittima, Fiorenza Rancilio, aveva 73 anni e viveva in un palazzo di via Crocefisso nel pieno centro del capoluogo lombardo. A chiamare i carabinieri è stato il custode del palazzo. Sono intervenuti gli specialisti della sezione Rilievi del nucleo investigativo per il sopralluogo dell'appartamento. La donna presentava una vistosa ferita alla testa e, da quanto si è appreso, la porta d’ingresso era chiusa dall’interno. Nell'appartamento era presente uno dei figli della donna. E' lui l'uomo di 35 anni che gli inquirenti considerano l'autore dell'omicidio. Era stato portato in ospedale in forte stato di choc, verosimilmente acuito dall'assunzione di psicofarmaci.

Rancilio trovata morta a Milano

Cosa sappiamo

L'omicidio di Fiorenza Rancilio sarebbe avvenuto nelle scorse ore. Era riversa a terra nel salone dell'appartamento al nono piano di via Crocifisso. Da alcuni giorni non si avevano più notizie della donna. Per questo motivo il custode nel primo pomeriggio è salito per sincerarsi delle condizioni. I carabinieri di Milano assieme al pm Ilaria Perinu stanno valutando alcuni oggetti trovati nell'appartamento per accertare se uno di essi sia stata l'arma con cui è stata uccisa Fiorenza Rancilio. Intanto da quanto si è saputo, la Procura sta vagliando quali provvedimenti adottare nei confronti del figlio, trovato in stato confusionale di fianco al corpo senza vita della madre. L'uomo era in cura per problemi psichiatrici. I carabinieri cercando la documentazione sanitaria nella casa dell'uomo e in quella della madre: trovate diverse confezioni di psicofarmaci, tra cui benzodiazepine.

La famiglia

Fiorenza Rancilio apparteneva a una famiglia di immobiliaristi. Era anche presidente della fondazione "Augusto Rancilio" dedicata al fratello, giovane architetto sequestrato dall'Anonima nel 1978 quando aveva 26 anni e mai più trovato. 

Fiorenza Rancilio con il padre durante il processo all'Anonima sequestri nel 1982 - ©IPA/Fotogramma