Il neo sottosegretario alla Cultura ha parlato dell’abbattimento dell’arena di gioco: “Se serve un vincolo lo metterò, ma non occorre"
“Il Meazza non si tocca e non lo dice Sgarbi ma è la legge". Così il neo sottosegretario alla Cultura Vittorio Sgarbi ha parlato all'ANSA dell'abbattimento dello stadio.
Sgarbi: “Se serve un vincolo lo metterò”
“San Siro – ha aggiunto Sgarbi - è del '26, sarebbe come buttare giù l'Eur a Roma quindi è naturalmente vincolato perché il vincolo sarebbe automatico oltre i 70 anni, non si può buttare giù. Se serve un vincolo lo metterò. Ma non occorre un vincolo per salvarlo, semmai servirebbe una decisione del ministero per dire “abbattetelo”. Però dal ministero non arriverà mai".
Su Pietà Rondanini: "Collocazione è emblema errore che non si ripeterà"
"Capisco Sala ma io metto la Pietà Rondanini e la sua collocazione come l'emblema di un errore che non si ripeterà - ha concluso Sgarbi criticando il nuovo allestimento dell'opera di Michelangelo al Castello Sforzesco -. Qui questo errore non si farà. Nessuna soprintendenza dirà che si può buttare giù".